METEO - SICCITA' ITALIA, oltre 100 giorni senza PIOGGE significative e stabilità ancora prolungata; i dettagli
METEO - SICCITA' ITALIA, oltre 100 giorni senza PIOGGE significative e stabilità ancora prolungata; il fiume Po ed i grandi laghi scendono su livelli storici per il periodo
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Siccità si aggrava in Italia, oltre 100 giorni senza piogge significative su parte del centro-nord
Meteo – L'Italia, specie centro-settentrionale, sta vivendo un periodo decisamente anomalo dal punto di vista pluviometrico. Nel corso degli ultimi 3 mesi sono stati infatti davvero scarsi gli episodi perturbati che hanno raggiunto il nostro Paese, interessando per lo più delle volte in particolare i settori del sud, le due Isole Maggiori ed il medio Adriatico. La situazione idrica risulta quindi critica specie sulle regioni settentrionali, dove non si registrano precipitazioni significative (almeno 5 mm medi in 24 ore) da oltre 100 giorni. L'ultimo rapporto dell'Arpa Piemonte riporta infatti un periodo lungo attualmente di 102 giorni senza piogge significative, ponendolo al terzo posto parziale dopo i 107 giorni del periodo 29/11/1980-15/3/1981 ed i 137 giorni del periodo 12/11/1999-27/3/2000. All'assenza di precipitazioni si è inoltre osservata una maggiore frequenza del föhn sul Piemonte, accentuando l'evapotraspirazione quindi l'ulteriore perdita di acqua dal suolo. La prolungata carenza di piogge riguarda gran parte del nord Italia, oltre al Piemonte anche Lombardia ed Emilia, ma anche le regioni del medio Tirreno dove questo avvio del 2022 risulta tra i più secchi con deficit pluviometrici che superano localmente il 75%.
Bacini in secca, portate dei fiumi ai minimi storici
L'assenza di precipitazioni in pianura e di neve in montagna sta inevitabilmente gravando anche sulla situazione di fiumi e laghi. Il Po, secondo l'ultimo report dell'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, negli ultimi giorni ha raggiunto una portata ai minimi dal 1972; in particolare a Piacenza si registra il deficit maggiore, dove la portata del fiume ha raggiunto un livello di soli 260 metri cubi al secondo, ovvero un deficit del 66%, classificandola come estrema siccità idrologica. Al Ponte della Becca il Po è sceso a -3.23 metri, un livello inferiore rispetto a quelli che si registrano in estate. Critica anche la situazione degli affluenti con il Trebbia, Secchia e Reno anch'essi ai minimi storici dal 1972 con una portata inferiore del 75%. Non meglio la situazione dei laghi, che secondo l'ultimo resoconto della Coldiretti hanno percentuali di riempimento che vanno dal 6% di quello di Como al 31% del Maggiore.
Anticiclone dominante in Europa tra le principali cause della siccità
La causa della crisi idrica in Italia è da imputare al persistere di condizioni bariche anomale sul comparto europeo. In particolare, durante l'Inverno il vortice polare è risultato particolarmente intenso, spesso anche più della norma, determinando un flusso zonale piuttosto teso. Osservando il plot con le anomalie di geopotenziale da inizio anno alla quota di 500 hPa, si osserva come l'Europa abbia visto scarti di pressione fortemente positivi, specie sulle nazioni sud-occidentali, mentre negative alle alte latitudini e sull'Europa sudorientale. Tale pattern barico che di frequente si è andato instaurando sul continente europeo ha confinato le umide e piovose correnti atlantiche alle alte latitudini, dove tra l'altro si sono verificate violente tempeste, mentre Italia, Francia e Penisola Iberica hanno dovuto fare i conti spesso con l'anticiclone. Qualche eccezione la fanno le regioni meridionali, specie del versante Adriatico e la Sicilia, dove le correnti più fredde in scivolamento sul bordo orientale dell'anticiclone, hanno determinato condizioni meteo più fredde e dinamiche. Situazione meteo ancora stabile anche nei prossimi giorni, ma quando arriveranno le piogge? Vediamo maggiori dettagli nella prossima pagina.
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La svolta è ancora lontana, qualche spiraglio possibile per fine mese
Meteo – Il campo altopressorio si manterrà ben saldo sull'Europa centro-meridionale anche nel corso della prossima settimana, rinnovando sull'Italia condizioni meteo mediamente stabili. Al momento per i prossimi 7 giorni non si intravedono peggioramenti significativi per l'Italia, con tanto sole. Mese di marzo, quindi, che prosegue senza grosse novità dal punto di vista precipitativo, aggravando ulteriormente la situazione idrica su molte regioni del centro-nord. Qualche novità potrebbe giungere sul finire del mese, con il possibile arrivo del flusso Atlantico, ma da confermare.
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.
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