Peggioramento in atto sull’Italia
Le immagini satellitari coadiuvate dal supporto di un radar meteorologico proiettano nella giornata odierna un evidente peggioramento delle condizioni meteo che sta interessando in queste ore i settori nordoccidentali, con piogge e occasionali temporali talvolta tuttavia anche intensi. Tale evoluzione è dovuta sostanzialmente all’avanzamento di una saccatura depressionaria di origine atlantica che risulta in affondo sul Mediterraneo centrale, responsabile anche di un generale calo delle temperature rispetto agli scorsi giorni.
Prossime ore atteso un ulteriore peggioramento
L’Anticiclone afroazzorriano che per lunghi tratti dell’ormai trascorso mese di Ottobre ha caratterizzato il clima italiano apparirà in ulteriore arretramento nelle prossime ore e pertanto le condizioni meteo andranno progressivamente peggiorando al settentrione in serata (scopri di più). Diversa invece sarà ancora la situazione sulle regioni centro-meridionali, dove il tempo risulterà ancora relativamente e generalmente stabile e asciutto e senza grosse variazioni di temperatura.
Saccatura depressionaria porta fase di maltempo per l’Italia
Se è vero che in serata le condizioni meteo si manterranno relativamente stabili e asciutte sulle regioni centro-meridionali, è anche vero che sarà solo questione di tempo prima che le piogge e i temporali raggiungano anche questi settori del Paese: è intuitivo infatti come la saccatura depressionaria, stando anche a quanto prospettano i principali centri di calcolo, continuerà ad affondare verso il Mediterraneo centrale, aprendo una vera e propria fase di maltempo autunnale con il ritorno della neve sulle Alpi, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Maltempo torna a colpire l’Italia, con il ritorno di forti nevicate sulle Alpi
L’evoluzione sinottica suggerisce una parentesi di maltempo anche intenso talvolta sull’Italia, che la coinvolgerà da nord a sud non a caso nei prossimi giorni a causa di un vortice depressionario innescato proprio dall’ingresso di correnti più fresche e instabili di natura atlantica sul Mediterraneo centrale. L’instabilità sarà inoltre accompagnata da un sensibile calo delle temperature che favorirà il ritorno della neve sulle Alpi a partire anche dai 1.300/1.500 metri, con fenomeni localmente anche intensi.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.