METEO - SQUILLO dell'INVERNO con il ritorno della PIOGGIA e della NEVE in ITALIA, ma sarà breve: i dettagli

METEO - Improvviso quanto rapido SQUILLO dell'INVERNO riporterà in ITALIA PIOGGE e NEVICATE, ma non per tutti: ecco le ZONE COLPITE e quando

Immagine di repertorio fonte Pixabay.
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Nuvolosità ancora in aumento, stabilità che inizia a vacillare

Le condizioni meteo all'interno della nostra Penisola risultano ancora perlopiù stabili, ma un forcing costante del flusso polare appena oltralpe inizia a rendere difficile il lavoro all'Alta pressione. E' anche per questo motivo che negli ultimi giorni e anche nella giornata odierna la nuvolosità appare in generale aumento, assumendo via via sempre più consistenza, fino a originare quest'oggi qualche localizzata quanto rapida e debole eccezione di maltempo.

Prossime ore disturbi crescenti di maltempo

Nel corso delle prossime ore questa difficoltà dell'Anticiclone azzorriano si paleserà in maniera sempre più evidente, con disturbi di maltempo, per quanto localizzati, sempre più frequenti (scopri quali aree ne saranno interessate). Tuttavia le correnti settentrionali portano un peggioramento anche sulle Alpi di frontiera, dove le precipitazioni si addenseranno soprattutto sulla sponda estera: qui la quota neve peraltro potrà abbassarsi localmente anche sotto i 1.000 metri.

Affondo polare in arrivo nel Mediterraneo

Una saccatura di stampo polare marittimo affonderà a partire dalle prossime ore sul settore balcanico, portando però inizialmente degli effetti, per quanto parziali, anche sulla nostra Penisola. Di questi, i primi si evidenzieranno, come scritto in precedenza, nel corso della serata odierna. Ma il fronte instabile innescato da tale affondo si manifesterà sull'Italia solo nella giornata di domani lunedì 7 febbraio stando a quanto prospettano i principali centri di calcolo e come vedremo nel prossimo paragrafo.

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Principalmente colpiti i settori orientali e il meridione

Rimarranno tuttavia delle zone che rimarranno all'asciutto e tra queste le regioni nordoccidentali, che vedono protrarsi la fase di siccità avviata ormai da diverse settimane a questa parte. Il peggioramento riguarderà infatti i settori orientali e in particolare il Friuli Venezia Giulia (dove la neve nella mattinata cadrà fin sui 600/800 metri) per poi estendersi su medio-basso versante adriatico e sul sud peninsulare, con quota neve che si attesterà in montagna (Appennino meridionale) o bassa montagna (Abruzzo). Per la Sicilia tirrenica solo qualche locale rovescio, relativamente più stabile altrove.

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Salvatore Russo

Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.