Situazione meteo in Italia ed in Europa
Salve cari lettori del Centro Meteo Italiano! Condizioni meteo ancora incerte in Italia, determinate dalla presenza di un flusso atlantico che apporterà instabilità sulle regioni del settentrione e nuvolosità irregolare al centro-nord. Alcune piogge stanno ancora interessando le propaggini più orientali del Friuli Venezia Giulia, interessato da forti rovesci e neve in quota sulle Alpi Giulie e Carniche. Osservando l’ultima immagine sinottica si può riscontrare la presenza di una vasta zona di bassa pressione abbraccia l’Europa centro-settentrionale, lambendo i settori più a nord della penisola. Una timida zona di alta pressione raggiunge la penisola Iberica, con un massimo di 1025 hPa, disponendosi da ovest verso est sul basso Atlantico. Un’altra zona di alta pressione si trova ad oriente rispetto ai paesi Scandinavi. Una serie di peggioramenti è attesa in settimana e nel medio termine, con un mese di Maggio che non avrà tregua facilmente dal maltempo.
Tanta instabilità ancora prevista per la settimana
Meteo settimana – Come già detto l’Italia sarà soggetta a svariati peggioramenti nel corso della settimana, che apporteranno anche instabilità pomeridiana e neve ad alta quota in montagna al nord. A metà settimana, avremo una nuova perturbazione: una saccatura atlantica farà irruzione sul nord Italia, con annesso minimo barico al suolo che apporterà piogge e temporali in italia. Solo nel weekend si intravede uno spiraglio stabile, grazie ad una flebile rimonta anticiclonica che si paleserà maggiormente al centro-sud.
Piccola pausa di stabilità in vista? Non da escludersi per il fine settimana
Meteo weekend – Il mese di Maggio prosegue sulla scia di un periodo decisamente perturbato e caratterizzato da pochissimi picchi termici. Nonostante sia il mese che anticipa la bella stagione e i primi tepori dell’anno, quest’anno le perturbazioni hanno interessato la maggioranza del mese. Una piccola fase di tempo più stabile e mite si intravede nel fine settimana: l’anticiclone potrebbe tornare ad affacciarsi sulle regioni del centro Italia e del meridione , con un ritorno delle temperature in media o appena al di sopra della media. Soltanto al nord Italia, potranno continuare a manifestarsi i temporali pomeridiani, elemento caratteristico di questo periodo dell’anno e della stagione estiva. Questa fase non dovrebbe dunque scalfire in maniera preponderante il manto nevoso presente sulle Alpi del nord-est che quest’anno risulta piuttosto elevato considerando che siamo prossimi all’estate.
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Tantissima neve sulle Alpi del nord-est, ecco i valori nivometrici aggiornati
Focus neve – Come già detto in precedenza quest’anno gli accumuli nevosi in montagna risultano ancora consistenti, nonostante la stagione invernale sia terminata da tempo ormai. Questi i valori di picco registrati in mattinata dalla rete idrometeorologica del Friuli Venezia Giulia: Malga Plotta 146 centimetri, Rifugio Tamai – Zoncolan 143 centimetri, Chiansaveit 161 centimetri, Forcella Savalons 114 centimetri, Malga Chiampiuz 132 centimetri, Baldass 166 centimetri, Casera del Mestri 126 centimetri. Spiccano fra tutti i valori registrati stamattina al Livinal Lunc (poco oltre il confine sloveno, ad un altitudine di 1837 metri) di 357 centimetri; in località Kredarica oltre i 2500 metri i 50 centimetri di neve fresca si sono aggiunti ai 4 metri già presenti al suolo. Le previsioni meteo per queste località sembrerebbero non dare un fermo alle nevicate, con nuovi accumuli nevosi previsti in settimana oltre i 1700 metri.
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Tecnico Meteorologo certificato secondo lo schema WMO ed iscritto all'Associazione Meteo Professionisti (AMPRO); fondatore di Meteo Lazio nel 2014, realtà che vanta una rete di stazioni meteo private. Fornisce dati meteo e bollettini per svariate sedi di Protezione Civile nel Lazio.
