Situazione sinottica a scala europea
Un robusto e vasto campo anticiclonico è disteso dal vicino Atlantico sino al comparto balcanico, passando per il centro Europa, con valori pressori al suolo fino a 1043 hPa sui Balcani, mentre una lacuna barica è in isolamento tra il nord Africa ed il Mediterraneo meridionale. In tal modo il flusso umido principale transita al di sopra dei 50°N; l’aria fredda è stata ormai sostituita da quella più mite su gran parte d’Europa, salvo un residuo flusso freddo tra i settori sudorientali ed il Mediterraneo centrale.
Super anticiclone con valori anomali su parte d’Europa
Meteo – Anticiclone prevalente in Italia nei prossimi giorni
L’anticiclone disteso sull’Europa è davvero estremo per il periodo. Valori barici al suolo nella giornata odierna attesi fino a 1043 hPa sui Balcani e di 1041 hPa sul nord Italia potrebbero infatti risultare da record, superando il 99.5 percentile. L’anticiclone si mostra anomalo a tutte le quote, con i valori di geopotenziale che sull’Europa occidentale raggiungeranno anche in questo caso valori estremi per il periodo, toccando i 588 dam sulla Penisola Iberica, dove non si escludono anche valori di temperature anomali alla quota di 850 hPa con lo zero termico atteso fino a 4000 metri sui settori nordoccidentali. Sull’Italia atteso quindi un periodo stabile e con temperature in ripresa, specie sui settori montuosi dove l’indice EFI raggiungerà ad inizio settimana valori superiori a 0.8, ovvero corrispondente a temperature estreme per il periodo.
Anticiclone fino a quando?
Il super anticiclone insisterà anche ad inizio settimana tra Europa ed Italia, seppur con i valori pressori in graduale progressivo indebolimento. Stabilità che proseguirà sull’Italia fino alla giornata di mercoledì, quando la risalita del vortice dal nord Africa al mar Ionio riuscirà a “scardinare” l’alta pressione sulle regioni meridionali, portando un peggioramento del tempo su Sicilia e settori ionici. Sul resto del Paese si registrerà un deciso calo barico con qualche disturbo atteso nella giornata di giovedì sul medio Adriatico e Sardegna, mentre altrove si assisterà al passaggio di innocui addensamenti.
Freddo di notte con gelate al nord e zone interne del centro
L’alta pressione porterà un aumento termico deciso specie sui settori montuosi e collinari, mentre in pianura risulterà più contenuto, specie nei valori minimi. I cieli sereni e la subsidenza attivata dagli elevati valori pressori, favoriranno un raffreddamento notturno consistente nei bassi strati dando luogo alla tipica inversione termica. Attese gelate notturne anche nei prossimi giorni sulla Pianura Padana e zone interne del centro con valori minimi attesi vicini o inferiori allo zero. Rimanete aggiornati!
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.
