
Stop all’ottobrata, tornano le piogge in Italia
Termina grazie alla giornata di ieri l’ottobrata che fino a lunedì 28 ottobre aveva caratterizzato il tempo italiano con cieli in prevalenza soleggiati e temperature nettamente sopra la media del periodo. Da ieri infatti sferza sull’Italia dell’instabilità apportata da un flusso perturbato presente ad alte quote e in abbassamento sul nostro Paese, con un sistema temporalesco semistazionario che si è generato nel pisano scaricando al suolo più di 60 millimetri di pioggia in poco tempo, non mancando di creare qualche disagio a causa degli allagamenti. Oggi la situazione non si presenta molto diversa, con piogge che interessano soprattutto i settori tirrenici italiani.
Ancora instabilità domani
Nella giornata di domani giovedì 31 ottobre in concomitanza dell’avvento di Halloween, in Italia si commenterà ancora una situazione di maltempo, con piogge generalmente di moderata intensità che colpiranno tra la mattinata e il pomeriggio soprattutto le regioni tirreniche italiane, quali la Sardegna, la Toscana, la Calabria e in serata anche il Lazio. Qualche rovescio non è escluso sul settore adriatico e in Emilia.
Aria polare in arrivo nel weekend

Freddo artico in arrivo per il 6-7 novembre.
Una saccatura di aria polare di origine atlantica proveniente quindi dall’Isola di Terranova e dalle coste del Labrador sta attraversando e continuerà a farlo in questi giorni l’Oceano Atlantico puntando dritto sull’Europa. In particolare essa affonderà dapprima in Francia per poi direzionarsi verso l’Italia, apportando condizioni di anche spiccato maltempo sul nostro Paese, in special modo sui settori tirrenici. Le temperature torneranno a calare, con la prima neve in arrivo a quota 1400/1500 metri sulle Alpi. Tuttavia, non sarà l’unico affondo fresco previsto, anzi. Ad esso ne seguirà uno ancora più freddo la prossima settimana, su cui torneremo successivamente.
Torna la neve sui 1400/1500 metri. Accumuli sulle Alpi fin oltre il mezzo metro
Con l’affondo polare la quota neve sulle Alpi è destinata ad abbassarsi di molto, dal momento che tra le caratteristiche fisiche dell’aria polare stessa c’è quella di essere fredda ad alte quote, ma mitigata sugli strati atmosferici più bassi grazie all’attraversamento dell’Oceano. Ne scaturisce da ciò la prima neve sull’arco alpino sui 1400/1500 metri, con fenomeni generalmente moderati e a tratti intensi con ventilazione calma o debole. Si arriverà comunque alla giornata di domenica 3 novembre che si conterà un accumulo anche localmente superiore ai 50 centimetri.
Prossima settimana impulso artico
Per quanto riguarda invece la prossima settimana, la saccatura richiamerà aria artica attraverso la sua rotazione e tenterà successivamente un nuovo affondo sul nostro Paese. Mentre sull’Europa centrale si tratterà di una vera e propria ondata di freddo con il possibile ritorno della neve in pianura, in Italia le temperature tenderanno ulteriormente ad abbassarsi, assumendo valori tipicamente di inizio inverno, con massime che potrebbero scendere fin sotto i 10°C al nord. Contestualmente, la neve potrebbe spingersi fin sui 1200 metri, ma essendo ancora relativamente lunga la distanza temporale è una previsione che ha bisogno di ulteriori conferme nei prossimi giorni.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.