Meteo - Tempo stabile e clima mite in Italia grazie all'alta pressione, ma con nebbie, foschie e nubi basse

Vasto campo di alta pressione tra Mediterraneo ed Europa occidentale

Buongiorno e ben ritrovati cari amici del Centro Meteo Italiano. Attuale situazione sinottica che vede l'anticiclone sub-tropicale in continua espansione verso il Mediterraneo. Campo di alta pressione che si estende infatti dal basso Atlantico su Europa occidentale e Mediterraneo, fino ad interessare parzialmente anche la Penisola Balcanica. Questo porta tempo stabile e clima mite in Italia, ma non sempre con cieli soleggiati.

Prossimi giorni con precipitazioni scarse, ma con nebbie, foschie e nubi basse

La presenza dell'alta pressione porta stabilità diffusa in Italia, con il flusso perturbato costretto a scorrere a latitudini più alte. La precipitazioni saranno scarse o assenti, almeno fino a giovedì, con la possibilità di qualche fenomeno in più sulle Alpi di confine. Stabilità che però non sarà sinonimo di cieli sempre soleggiati. L'elevata stabilità atmosferica porta infatti alla formazione di nubi basse, foschie, e banchi di nebbia, specie tra la notte e le prime ore del mattino, ma che localmente potranno risultare anche persistenti, soprattutto in Pianura Padana. La rimonta dell'alta pressione sta inoltre portando un aumento delle temperature, rendendo il clima mite, con valori termici anche di 6-8 gradi sopra le medie.

Rapido passaggio instabile per venerdì con calo termico

Nonostante la continua espansione, i massimi dell'alta pressione continueranno ad essere sbilanciati verso l'Europa occidentale. Questo permetterà ad una saccatura depressionaria di scendere tra Mediterraneo centrale e Balcani nella giornata di venerdì. Questo porterebbe un peggioramento delle condizioni meteo sull'Italia, con maltempo soprattutto al Centro-Sud nella giornata di venerdì e con residui fenomeni anche nella giornata di sabato specie sulle regioni meridionali e medio versante adriatico. Fronte instabile che sarà seguito da aria fredda, portando un nuovo calo delle temperature, su valori in linea con le medie o anche leggermente sotto media al Centro-Nord.

Massimi dell'alta pressione verso l'Atlantico e maggiore ingerenza di correnti fredde

A causa dell'accelerazione del vortice polare la circolazione generale sta un po' cambiando sull'Europa e questo rende le previsioni sul medio e lungo periodo più incerte. Ad oggi sia il modello GFS che l'europeo ECMWF mostrano con l'inizio della terza decade di novembre uno spostamento verso l'Atlantico dei massimi di pressione. Mediterraneo che potrebbe dunque restare scoperto e vulnerabile al transito di possibili passaggi instabili con aria fredda al seguito nel corso dell'ultima decade di novembre.

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