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Meteo – Torna il pulviscolo sahariano sull’Italia, i dettagli

Correnti meridionali trasportano pulviscolo sahariano sull'Italia e parte d'Europa fino ad inizio della prossima settimana

Meteo – Torna il pulviscolo sahariano sull’Italia, i dettagli
Pulviscolo sahariano in arrivo la prossima settimana sull'Italia - Centro Meteo Italiano

Italia divisa tra maltempo e tempo primaverile

Situazione meteorologica caratterizzata dalla discesa di una saccatura dal Regno Unito sin verso il Marocco, sul cui ramo ascendente correnti umide ed instabili tendono ad interessare il Nordovest Italia con precipitazioni anche abbondanti a ridosso dei settori alpini. Sul resto del Paese prevale la stabilità con temperature in ulteriore aumento, ma la discesa cosi meridiana di tale saccatura sta richiamando sul Mediterraneo ingenti quantità di pulviscolo sahariano (desert dust), andando ad offuscare nei prossimi giorni i cieli.

Pulviscolo sahariano in arrivo sull’Italia, ecco di cosa si tratta

Nel corso dei prossimi giorni la circolazione atmosferica si manterrà dai quadranti meridionali, favorendo la risalita del pulviscolo sahariano, detto anche dust, verso il Mediterraneo centrale e parte d’Europa con cieli spesso ocra. In particolare il dust è un tipo di aerosol la cui formazione è dovuta principalmente agli effetti erosivi e di attrito provocati dal vento durante il suo passaggio sul suolo desertico sahariano. E’ uno dei più abbondanti tipi di aerosol emessi in atmosfera con una stima media annua compresa tra i 1000 ed i 3000 Tg emessi dal Sahara ed un incremento stimato del 10% entro il 2100 dovuto alla desertificazione ulteriore del suolo. Tale aerosol ha un effetto diretto sul bilancio radiativo globale, assorbendo e riflettendo la radiazione sia terrestre che ad onda corta (solare), ma anche indiretto ad esempio sulla nucleazione delle nubi, favorendo sembrerebbe la formazione delle particelle di ghiaccio. Durante la stagione invernale, il deposito della polvere sahariana sul manto nevoso ne riduce l’effetto albedo, provocando quindi anche una variazione del bilancio radiativo.

Pulviscolo sahariano torna ad interessare l’Italia

Dust previsto per lunedì 29 aprile dal modello SKIRON; fonte University of Athens

Dalla mappa allegata raffigurante la quantità di pulviscolo sahariano prevista dal modello Skiron per la giornata di domani, lunedì 29 aprile, si nota un trasporto di dust dall’Africa verso il bacino del Mediterraneo, ma anche  su parte d’Europa. In particolare, il pulviscolo sahariano farà registrare ad inizio di settimana un picco sull’Italia, specie occidentale, con valori colonnari sulla Sardegna e Regioni di Nordovest anche superiori ai 2000 mgr/m^2. Meno presente sui settori del medio-basso Adriatico, dove i cieli si manterranno più limpidi. Se al centro-sud la deposizione al suolo risulterà secca, quindi senza precipitazioni, al nordovest, viste le precipitazioni previste tra oggi e domani, non è escluso che la neve sulle Alpi occidentali possa assumere una tonalità giallo-marrone, così come la pioggia sporcare le superfici come ad esempio le automobili. Il pulviscolo sahariano causerà anche un aumento dei valori di PM10, dovuti però a particolato di origine naturale e non antropica.

Pulviscolo sahariano fino ad inizio settimana, poi arrivano correnti più pulite

Secondo gli ultimi aggiornamenti modellistici, l’Italia rimarrà “avvolta” dal pulviscolo sahariano fino alla giornata di martedì.  Festa dei Lavoratori che vedrà l’ingresso di una perturbazione da ovest con conseguente calo della concentrazione di dust, ma per avere un definitivo rimescolo d’aria bisognerà attendere martedì, quando almeno al centro-nord il pulviscolo verrà definitivamente portato via dalle correnti atlantiche.

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Davide Gallicchio

Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.

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