Inverno in stand-by sull’Italia
Finale di gennaio decisamente poco invernale sull’Italia con temperature miti e passaggi atlantici che portano piogge e neve sulle Alpi, ma a quote relativamente elevate per il periodo. Condizioni meteo che si manterranno dinamiche con passaggi instabili anche nei prossimi giorni, ma con la neve che interesserà prevalentemente i settori alpini.
Gennaio termina mite con qualche passaggio instabile
Giorni della merla che potrebbero trascorrere sull’Italia senza irruzioni fredde. Possibile maltempo al sud e Sicilia per il transito di un’intensa perturbazione collegata ad una ciclogenesi sul Mediterraneo meridionale. Locali fenomeni non sono esclusi anche al centro, più stabile al nord. Giorni della merla che potrebbero poi proseguire con tempo più stabile sull’Italia tra giovedì e venerdì, complice il possibile aumento della pressione per l’isolamento di una ciclogenesi tra Marocco ed Algeria. Temperature miti per il periodo.
Febbraio al via con impulso freddo sull’Italia?
Simulazioni modellistiche probabilistiche che mostrano un avvio di febbraio ancora incerto. Al momento una saccatura polare continentale è simulata scivolare di latitudine interessando l’Europa centro-orientale ed il Mediterraneo con l’avvio del mese di febbraio. Possibile ritorno a condizioni meteo invernali a partire dal 3 febbraio anche sull’Italia con temperature al di sotto delle medie del periodo e neve a bassa quota. Tendenza al momento ancora incerta, rimanete aggiornati con i prossimi bollettini.
Febbraio nel complesso mite e con scarse precipitazioni?
Tendenza meteo a lungo termine a bassa predicibilità. Ultima parte dell’Inverno che in Europa e bacino del Mediterraneo potrebbe trascorrere sottotono. Dopo un il possibile avvio di febbraio con condizioni meteo invernali, il mese potrebbe trascorrere con un maggior dominio anticiclonico e temperature superiori alle medie del periodo. Sia per il modello americano CFS che quello europeo ECMWF, è previsto un ultimo mese invernale con anomalie positive sia di pressione che di temperature sull’Europa. Ovviamente si tratta di una tendenza media, quindi non si escludono brevi parentesi perturbate con discese fredde anche sull’Italia, ma meno frequenti dei periodi anticiclonici.
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.