METEO – Torna l’INVERNO sull’ITALIA, in arrivo NEVE e CROLLO delle temperature da Nord a Sud
Una vera e propria fase invernale sembrerebbe essere ormai confermata, anche questa mattina, da parte dei principali centri di calcolo. E’ quanto emerge sia dal modello americano GFS che dal modello europeo ECMWF, che in linea abbastanza concorde sembrerebbero tracciare uno scenario dalle caratteristiche non solo gelide ma anche nevose su buona parte del Paese. Il tutto avrebbe origine dalla discesa di aria gelida di stampo artico continentale che si farà spazio dall’Est Europa verso le basse latitudini, favorendo così un deciso crollo delle temperature e maltempo diffuso. A partire da sabato infatti l’esteso campo di alta pressione che da giorni continua a stazionare sul Mediterraneo, tenderà a migrare verso Nord, lasciando alle sue spalle una vera e propria lacuna barica.
QUOTA NEVE, i fiocchi potrebbero scendere fin verso le pianure
E’ ancora molto presto per dirlo ma visti anche i precedenti del nostro paese a contatto con questa tipologia di aria, non è escluso che alcune regioni possano assistere anche alla caduta di neve verso quote pianeggianti. Attualmente i modelli matematici indicano infatti temperature ad un’altezza pari a circa 1300-1400 metri intorno ai -4/-6 °C, che potrebbe essere sufficiente per assistere a fenomeni nevosi fino a bassissima quota (specie sulle regioni settentrionali).
Intenso WARMING a singola cresta atteso in stratosfera, arriva il ‘’FINAL’’
Quello che comunemente viene nominato ‘’FINAL WARMING’’ lungo quasi tutta la colonna della stratosfera si materializzerà nei prossimi giorni. Di fatto il vortice polare dopo aver girato a mille per oltre 2 mesi e mezzo, sembrerebbe essere destinato ad una resa lasciando così spazio alla discesa di aria fredda fino a latitudini molto basse e, conseguentemente, anche sulla nostra Penisola.
Cosa potrebbe accadere nella parte iniziale del mese di aprile?
Un’eventuale circolazione retrograda sul continente europeo potrebbe lasciarsi alle spalle una ‘’ferita’’ dal punto di vista sinottico che difficilmente può essere sanata nell’immediato. L’alta pressione tra Isole britanniche e Penisola scandinava (un lasciapassare per la fase fredda della prossima settimana), favorirebbe un perdurare dell’instabilità anche per l’inizio del mese di aprile. Una successiva affluenza di aria atlantica sancirebbe infatti una prima decade del mese di aprile caratterizzata da piogge e maltempo diffuso. Da questo passaggio, con ogni probabilità, potrebbe anche dipendere l’evoluzione meteorologica attesa per Pasqua.
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