Fase meteo nettamente più dinamica in Italia quest’oggi
Dopo la mitezza fuori stagione che ha coinvolto l’Italia nei passati giorni, con temperature che hanno diffusamente raggiunto i +20°C fino a sfiorare i +24°C sulla Sardegna orientale, si apre ora una fase nettamente più dinamica sulla nostra Penisola con l’ingresso di numerosi fronti polari capaci di riportare quantomeno la neve sulle montagne, vera assente di questo inverno. Già nella giornata odierna una perturbazione ha impattato il Bel Paese portando il maltempo soprattutto sulle regioni centrali, ora in transizione verso meridione.
Residuo maltempo su Puglia e alcune regioni centrali domani
Per quanto riguarda la giornata di domani giovedì 27 febbraio nonostante lo spostamento della perturbazione verso oriente, il maltempo continuerà ad interessare la nostra Penisola, colpendo nella mattina la Puglia accompagnato anche da raffiche di vento oltre i 100km/h. Nel corso del pomeriggio il progressivo allontanamento della perturbazione favorirà il ritorno dei venti dai quadranti sudoccidentali sul versante tirrenico, i quali unitamente ad una circolazione instabile che risiede ancora nel Mediterraneo, saranno responsabili del fenomeno dello stau: nuovo maltempo dunque sulle aree pedemontane dell’alta Toscana in serata in estensione verso il Lazio interno nella tarda sera, con fenomeni localmente anche intensi e neve intorno ai 1100/1200 metri.
Si sblocca l’inverno, ma lo fa in primavera meteorologica
Per quanto riguarda l’evoluzione meteo futura, l’inverno sembra finalmente sbloccarsi, ma quando ormai sarà già primavera meteorologica. Essa entrerà infatti in vigore nella giornata di domenica 1° marzo e proprio in concomitanza di tale data una nuova perturbazione di origine polare marittima, dopo quella attuale, affonderà sulla nostra Penisola causando un’ondata di maltempo che, stando alle attuali emissioni modellistiche dei principali centri di calcolo, dovrebbe interessare soprattutto il centro-nord, con neve a quote medio-basse sulle Alpi.
Possibile treno di perturbazioni con piogge e grandinate in pianura e neve in montagna
Una prima decade di marzo e quindi di primavera meteorologica che potrebbe fare più dell’intero inverno meteorologico, condizionato nella sua totalità da un vortice polare compatto e accentrato nella propria sede naturale, con frequenti rimonte anticicloniche sulla nostra Penisola. Stando alle ultime emissioni modellistiche dei principali centri di calcolo si va infatti delineando una prima decade del mese di marzo piuttosto perturbata, con frequenti affondi polari che causerebbero piogge e grandinate con possibili temporali in pianura e nevicate a più riprese su Alpi e Appennini.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.