Meteo – Uragano Beryl categoria 5, è il più precoce della storia! Raffiche oltre 280km/h, allerta in Giamaica

Maltempo in esaurimento in Italia

Dopo un pomeriggio contrassegnato dal maltempo in Italia, con la formazione di piogge e temporali nelle aree più interne del centro-sud e, in maniera più isolata, sull’arco alpino, con fenomeni localmente anche intensi, stanno lasciando maggiore spazio alla stabilità, grazie ad un timido e temporaneo aumento di pressione sul Mediterraneo centrale. Un peggioramento interesserà tuttavia nella seconda parte di serata le aree più settentrionali, con temperature che quando non stazionarie subiscono una diminuzione rispetto ai valori registrati nelle precedenti 24 ore.

Uragano Beryl, il primo a raggiungere categoria 5 ad inizio luglio

Mentre sulla nostra Penisola si alternano fasi stabili e anticicloniche ad altre di maltempo anche intenso, in Oceano Atlantico si sta consumando un vero e proprio evento storico: l’Uragano Beryl, nato come depressione tropicale il 28 giugno, ha preso notevole forza con il trascorrere dei giorni, arrivando a classificarsi come uragano di categoria 5 già dalla scorsa notte. E’ il primo nella storia che raggiunge una tale forza ad inizio luglio, strutture tropicali così potenti sono estremamente rare in questo periodo dell’anno.

Uragano ha già colpito le Barbados ieri

L’Uragano Beryl, le cui raffiche superano oggi i 280km/h, avrebbe già colpito le Barbados nella giornata di ieri, oltre che l’isola di Carriacou a Grenada e l’isola caraibica di Saint Vincent e Grenadine. Piogge, temporali e venti oltre i 100km/h sono attese anche nella Dominica e sulle isole Martinica e Tobago, stando a quanto si apprende dal sito “ansa.it“. Ma grossi livelli di apprensione si raggiungono soprattutto in Giamaica, che l’Uragano potrebbe colpire come categoria 3 se non 4 nella serata di domani mercoledì 3 luglio.

Nhc: “Potenzialmente catastrofico”, i governi invitano i cittadini a trovare rifugi sicuri

Stando a quanto si apprende dal medesimo sito citato precedentemente, l’Nhc ovvero il Centro Nazionale Uragani degli Stati Uniti avrebbe definito questo uragano come “potenzialmente catastrofico”. I governi dei Paesi coinvolti avrebbero esortato i cittadini a cercare rifugi sicuri. Il Venezuela in particolare ha interrotto tutti i collegamenti interni aerei e navali verso gli Stati di Nueva Esparta e Sucre, a causa del passaggio della tempesta che potrebbe arrivare a raggiungere le coste sudorientali del Messico entro il fine settimana, quando tuttavia sarà declassato (nuovamente) a tempesta tropicale.

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