Uragano Kirk in azione sull’Oceano Atlantico
Uragano Kirk in azione sull’Oceano Atlantico tropicale. Nei giorni scorsi ha raggiunto la categoria 4 con venti fino a 230 km/h ed una pressione al suolo scesa sino a 934 hPa. Attualmente sta risalendo gradualmente verso nord-nordest, indebolendosi sino a scendere ad una categoria 2. Tale sistema ciclonico nel corso dei prossimi giorni, incontrando acque sempre meno calde e risalendo di latitudine, tenderà ad indebolirsi ulteriormente perdendo le sue caratteristiche tropicali.
Kirk verso l’Europa la prossima settimana
Una volta “riagganciato” dal getto, l’ormai ex urgano Kirk si dirigerà verso l’Europa occidentale sottoforma di tempesta extratropicale, caratteristica dei sistemi ciclonici delle medie latitudini. Le simulazioni modellistiche indicano che l’ex uragano nella giornata di mercoledì transiterà a nord della Spagna raggiungendo poi l’ovest della Francia e nella giornata di giovedì, indebolita ulteriormente, il centro Europa. I suoi effetti, forti piogge e venti di tempesta, si faranno sentire anche nel Regno Unito meridionale.
Ex uragano Kirk, effetti in Italia?
Come anticipato Kirk passerà a nord delle Alpi, portando effetti in particolare sul centro-ovest Europa. Tuttavia, il suo ingresso alle medie latitudini andrà interagire con la corrente a getto, disturbandola e favorendo un’accentuazione della sua ondulazione a metà settimana, quando una nuova perturbazione raggiungerà l’Italia. Il nostro Paese subirà quindi effetti indiretti, dovuti dall’interazione di Kirk con la circolazione a grande scala.
Giovedì maltempo al nord
Come anticipato, Kirk favorirà una nuova ondulazione del flusso con una nuova intensa perturbazione pilotata verso il bacino del Mediterraneo. Al momento le regioni maggiormente interessate sembrerebbero quelle del nord ed in maniera minore del centro Italia. Rimanete aggiornati!
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.
