Tempo instabile su alcune aree del Paese in serata
Le immagini satellitari coadiuvate dal supporto di un radar meteorologico proiettano condizioni meteo in netto peggioramento sulla nostra Penisola, con l’ingresso dei rovesci su Toscana e sulle regioni nordorientali e neve sulle relative Alpi fin sui 1.000/1.100 metri e localmente anche a quote inferiori. Questo grazie all’arretramento della struttura anticiclonica sul Mediterraneo centrale che favorisce l’abbassamento del getto polare.
Settimana prossima perturbata
Quanto fin qui illustrato per la corrente serata sarà null’altro che il preludio ad una lunga fase instabile che interesserà la nostra Penisola nella settimana subentrante a causa di un treno di perturbazioni polari, con frequente maltempo e nevicate talvolta finanche in collina, anche sui settori centrali. A seguire, come vedremo nel prossimo paragrafo, i risvolti saranno interessanti, con gennaio che proseguirà in larga parte con influssi più freddi provenienti da latitudini più settentrionali.
Gennaio foriero di neve soprattutto per le montagne?
A seguito di una prima parte di stagione piuttosto deludente, l’Inverno sembra finalmente ritrovare se stesso e ingranare la marcia: stando infatti alle attuali proiezioni modellistiche dei principali centri di calcolo, la seconda parte di gennaio sembra poter trascorrere in larga parte sotto l’influenza di correnti più fredde di stampo artico o polare. Ciò si tradurrebbe ovviamente in fasi invernali piuttosto frequenti con neve frequente soprattutto in montagna, ma con qualche episodio verosimilmente anche in collina. E febbraio?
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Febbraio, possibile partenza shock
Se la seconda parte di gennaio potrebbe essere caratterizzato da fasi invernali piuttosto frequenti, l’inizio di febbraio potrebbe non essere da meno: le attuali proiezioni modellistiche del centro di calcolo americano GFS proietta infatti la possibilità di un affondo artico continentale proprio a cavallo tra i due mesi, con neve che spesso, in passato, con tale tipo di aria, è riuscita a scendere persino in pianura. Ci troviamo però ad una distanza temporale siderale per cui è impossibile fare qualsiasi azzardo previsionale simile: vi invitiamo pertanto a seguire i prossimi aggiornamenti sul nostro sito.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.