Stabilità prevalente sullo stivale
Anticiclone azzorriano nell’ultima settimana è tornato ad essere predominante sul Mediterraneo centro-occidentale, con le condizioni meteo che anche nella giornata odierna sono apparse stabili. Nonostante questo, non mancano e non sono mancate eccezioni di maltempo dovute al fatto che l’Italia si trova sul ramo discendente dell’Alta pressione, dove gli spifferi atlantici riescono a penetrare e provocare qualche disturbo.
Prossime ore maltempo insiste in alcune aree italiane
Se fino a questo momento i rovesci hanno interessato in maniera isolata e anche piuttosto rapida i settori centrali e il basso versante tirrenico, nelle prossime ore e dunque nella serata odierna l’instabilità continuerà a colpire solo alcuni di questi settori (scopri quali). Lo scorrimento di aria più “mite” di origine oceanica, ha fatto sì che malgrado il maltempo, le temperature subissero un aumento soprattutto nei valori minimi.
Violente raffiche di vento nel Queensland in Australia elevano un muro di sabbia
Mentre sulla nostra Penisola si assiste a condizioni meteo tutto sommato “tranquille” sotto il profilo meteorologico, con prevalente stabilità e al più qualche piovasco localizzato, in altre parti del mondo non si può dire di certo la stessa cosa. Il continente americano ha attraversato un periodo particolarmente perturbato di cui ricordiamo il tremendo tornado che ha causato quasi 100 vittime. Tuttavia, nelle scorse ore, è in Australia che il maltempo ha colpito duramente, con raffiche di vento oltre i 100km/h nel Queensland che hanno elevato un muro di sabbia, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Muro di sabbia nel Queensland, le persone cercano rifugio
Stando dunque a quanto si apprende dal sito “alertageo.org” una vera e propria tempesta di sabbia si è abbattuta nel Queensland, in Australia, causata da violenti raffiche di vento che avrebbero raggiunto fino addirittura i 110km/h. Il fenomeno avrebbe praticamente azzerato la visibilità e i cittadini avrebbero abbandonato le loro abitazioni in cerca di un rifugio. Fortunatamente comunque non si registrerebbero vittime e/o feriti, anche se i residenti descriverebbero l’accaduto come la “tempesta più grande” che abbiano visto da anni a questa parte.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.