Forte maltempo sull’Italia
L’affondo di una saccatura depressionaria di natura polare marittima, dominata da un centro di bassa pressione presente in pieno Oceano Atlantico e che segna 965hPa ha innescato una profonda perturbazione che è andata situandosi nella notte sul Tirreno settentrionale e responsabile del forte maltempo che questa notte si è abbattuto (anche) nel Lazio. L’area più colpita sembra essere quella costiera, con danni ingenti. Allagamenti che, come vedremo hanno comunque interessato anche Roma.
Tempo instabile anche in serata
Sebbene il maltempo rientrerà maggiormente (e lo sta già facendo in queste ore) nei canoni dell’ordinarietà, le condizioni meteo si manterranno comunque perturbate su alcune aree dello stivale (scopri quali). Il peggioramento, di stampo polare marittimo, è pertanto accompagnato da correnti notevolmente più fresche, e gli sarà di conseguenza associato un calo sensibile delle temperature in pressoché l’intero territorio nazionale, con quota neve in discesa sull’Appennino centrale in serata fin sui 1.300/1.400 metri, mentre su quello calabrese i fiocchi non scenderanno sotto i 1.400/1.600 metri.
Violento maltempo ha imperversato nel Lazio, allagate alcune aree della Capitale: chiusa viale Policlinico, traffico in tilt sulla Nomentana
Tra la notte e il mattino fenomeni a tratti anche violenti e accompagnati da forti raffiche di vento e da intense mareggiate hanno interessato il Lazio, dove la conta dei danni è davvero ingente, soprattutto sulla fascia costiera, come vedremo nel prossimo paragrafo. Allagamenti e alberi caduti hanno tuttavia interessato anche Roma (PER TUTTI I DETTAGLI SULLE PREVISIONI METEO DI ROMA, CONSULTATE IL NOSTRO SITO) e che hanno costretto alla chiusura di viale Policlinico e causato la paralisi del traffico su un tratto della via Nomentana stando a quanto si apprende dal sito “roma.corriere.it“.
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Conta dei danni incalcolabile sul litorale, Shilling distrutto ad Ostia; a Fiumicino dichiarato lo Stato di Emergenza per l’esondazione del Tevere all’Idroscalo
Stando sempre a quanto si apprende dal medesimo sito citato in precedenza, la conta dei danni sembra concentrarsi tuttavia maggiormente sul litorale. A Ostia le mareggiate hanno mandato sott’acqua interi stabilimenti, tra cui “La vecchia pineta” e lo “Shilling”, rimasto praticamente distrutto. Problemi anche più gravi a Fiumicino, dove è stato dichiarato lo Stato di Emergenza per l’esondazione del Tevere all’Idroscalo, vicino la foce. Qui i pompieri e il reparto dei sommozzatori dei Carabinieri hanno portato in salvo diverse persone con mezzi anfibi, evacuando 30 abitazioni nelle quali erano rimaste intrappolate a causa degli allagamenti. Le mareggiate avrebbero comunque inondato le strade adiacenti anche di Santa Marinella, Sabaudia, Fregene dove sono crollate la Nave e la Vela. Fortunatamente, nonostante il quadro per certi versi critico e diversi altri interventi dei Vigili del Fuoco in altre località del litorale centro-meridionale, non si registrano vittime e/o feriti legati all’accaduto.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
