METEO - VORTICE POLARE MANGIA-INVERNO, cosa ci riserverà per il futuro? Ecco le possibili ipotesi
METEO - VORTICE POLARE fin ora principale responsabile di un INVERNO anonimo in ITALIA, ma cosa ci riserverà per la parte finale della stagione? Ecco le possibili ipotesi
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Cronaca di un inverno trascorso fin ora nell'anonimato
Siamo ormai al termine della prima decade di febbraio e possiamo già giudicare una buona fetta di stagione invernale ormai trascorsa prevalentemente all'insegna dell'Anticiclone in Italia. Nonostante questo, il mese di gennaio non è risultato così caldo rispetto alla media sulla nostra Penisola, poiché il fenomeno dell'inversione termica ha consentito comunque alle temperature di scendere nella notte su valori più consoni al periodo.
Colpa di un vortice polare che è sempre stato molto compatto
Il principale responsabile di questo inverno alquanto anonimo è da assoggettare per una buona fetta al vortice polare, risultato spesso molto forte e accentrato nella sua sede naturale. L'approfondimento dei geopotenziali nel Circolo Polare Artico ha creato diversi problemi agli Anticicloni ad attaccare la struttura polare per poter favorire gli scambi meridiani e dunque la discesa di aria più fredda a latitudini inferiori. Fin ora infatti, da quando è avvenuto il solstizio di inverno (quest'anno il 22 dicembre alle ore 4.19 UTC) non si è riscontrato ancora alcun episodio di neve in pianura in Italia.
Evoluzione del vortice polare futura e le possibili ipotesi
Notoriamente, quando ci si dilunga su un'analisi a lungo termine, si prendono in considerazione diversi parametri stratosferici, come l'indice NAM. E' utile successivamente guardare l'evoluzione a livello emisferico riguardo il vortice polare in stratosfera, che in genere precede sempre i movimenti emisferici della troposfera. Tuttavia, per valutare poi se c'è effettivamente comunicazione tra quello che succede tra la stratosfera e la troposfera, si consultano diversi indici di teleconnessione troposferici. Al momento, guardando ai piani alti dell'atmosfera, risulterebbe un vortice polare davvero in forma e ancora molto accentrato in sede, nonostante il warming di inizio febbraio. Ciò apre la strada a due possibili ipotesi, vediamo quali.
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La troposfera comunicherà o meno con la troposfera?
Le due ipotesi dipendono direttamente entrambe dal fatto che ci sia o meno comunicazione tra ciò che succede ai piani alti dell'atmosfera con la troposfera. Nel caso in cui anche il vortice polare in troposfera subisse un nuovo accentramento e un nuovo rinforzo con approfondimento dei geopotenziali in area artica, allora l'inverno riserverà ancora poche sorprese. L'altra ipotesi punta invece sul decorso stagionale: verso il finire della stagione invernale infatti, il vortice polare troposferico subisce sempre un indebolimento e un rallentamento fisiologico. E' ciò che avverrà anche quest'anno? Al momento, sembra l'unica opportunità per sciogliere quest'impasse nel quale l'inverno stesso si trova prigioniero.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
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