Inizia la primavera astronomica, ma arretra l’Anticiclone, la stabilità si fa più precaria
Con oggi è ufficialmente iniziata anche la primavera astronomica dopo quella meteorologica è subentrata, come ogni anno, il 1° marzo. L’equinozio avvenuto nel corso delle prime ore della mattina ha dato il via alla stagione primaverile astronomica che però già incespica: l’Anticiclone che ha avvolto nei passati giorni la nostra Penisola sta ora arretrando e gli effetti di questo si notano già sulle regioni settentrionali dove è evidente un aumento della copertura nuvolosa oltre che l’arrivo di qualche pioggia occasionale e di debole intensità.
Si conclude anche la seconda decade, trascorsa all’insegna della prevalente stabilità
Oltre all’inverno astronomico con oggi si conclude anche la seconda decade, trascorsa all’insegna della prevalente stabilità grazie alla predominanza dell’Alta pressione sul comparto del Mediterraneo. Se non per una breve parentesi di blando maltempo che ha coinvolto comunque poche regioni italiane nel weekend passato, la seconda decade ha infatti visto la netta predominanza di cieli sereni sulla nostra Penisola.
Vortice polare a rischio collasso dopo un’invernata da record
Dopo un’invernata dove il vortice polare ha battuto qualsiasi record, testimoniato anche dal valore record raggiunto dall’indice AO, nei prossimi giorni potrebbe invece letteralmente collassare. Con l’avanzare del decorso stagionale, esso andrà verso un indebolimento fisiologico e questo sarà tangibile poiché le onde planetarie riescono a raggiungere latitudini nettamente più elevate rispetto a quanto visto nel corso di questo inverno.
Ciò rischia di compromettere almeno la prima parte di primavera
Un improvviso collasso del vortice polare segnerebbe anche un improvviso cambio di pattern a livello emisferico, con il freddo che spesso riuscirà a raggiungere latitudini più meridionali. Gli anticicloni si dimostrano infatti in grande forma e la loro azione combinata metterà spesso a dura prova la struttura polare con la discesa di aria più fresca e instabile. Potremmo dunque incorrere in una prima parte di primavera instabile e anche piuttosto fresca.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.