Generale stabilità torna a caratterizzare l’Italia
Il ritorno dell’Alta pressione, all’arrembaggio verso il Mediterraneo, riporta condizioni meteo di generale stabilità, dopo una fase di lieve maltempo che ha interessato solo circoscritti settori dello stivale negli scorsi giorni. Tale situazione è stata accompagnata anche da qualche schiarita che ha interessato quest’oggi soprattutto i settori centrali. Rimasto invece più nuvoloso al settentrione, con temperature comunque mediamente oltre la media del periodo.
Natale simil-tropicale, con massime fino a +25°C
La persistenza dell’Anticiclone azzorriano sul Mediterraneo centro-occidentale si protrarrà anche nel Weekend imminente, quello di Natale, assicurando condizioni meteo generalmente stabili e asciutte, seppur con cieli non sempre limpidissimi. Disturbi nuvolosi talvolta anche consistenti saranno infatti ancora possibili sull’alto versante tirrenico, mentre le temperature aumenteranno pressoché in tutto lo stivale e in maniera più sensibile al centro-sud: in alcuni settori potranno raggiungersi addirittura i +25°C (ecco dove), con valori oltre la media anche al nord, sebbene notevolmente più bassi.
Il vortice polare si arriccia su se stesso, ipotesi Stratcooling più concreta
Il vortice polare, da cui dipende la stagione fredda delle latitudini medio-basse, sembra chiudersi e andare un po’ oltre quello che si ipotizzava essere solo un ‘fisiologico’ ricompattamento. In particolare, la predetta struttura semi-permanente andrà incontro ad un rafforzamento dovuto a un progressivo raffreddamento (soprattutto a quote di stratosfera), fino a un possibile Stratcooling stando agli attuali parametri dei principali centri di calcolo. Ciò significa che l’indice NAM potrebbe superare la soglia fatidica di +1,5°C. E quali potrebbero essere i risvolti sul nostro continente e sul nostro Paese?
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Inverno rischia di essere compromesso per 45/60 giorni
Secondo la letteratura scientifica, uno Stratcooling comporterebbe un ricompattamento in sede del vortice polare per circa 45/60 giorni, vale a dire che gran parte della stagione sarebbe compromessa. Brutte notizie potrebbero pertanto giungere a breve per gli amanti di freddo e neve, con gli scambi meridiani resi sempre più difficile da una vorticità in aumento della “trottola” polare, favorendo la distensione degli Anticicloni sui paralleli. Tuttavia tale tendenza può essere soggetta ancora a dei cambiamenti: vi invitiamo pertanto a seguire i prossimi aggiornamenti sul nostro sito.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.