Ultimi istanti di maltempo sulla Sardegna orientale
Con lo spostamento della perturbazione verso occidente il maltempo ha interessato nelle passate ore la Sardegna, soprattutto il versante orientale dove in questi minuti si verifica della residua instabilità, in attesa di un graduale miglioramento a partire da questa sera o tarda sera. Sul resto della nostra Penisola si riscontravano però già da oggi i primi effetti portati da una rimonta anticiclonica di matrice africana, con temperature comunque non di molto oltre la media.
Anticiclone caratteristica di gran parte di questa settimana
L’Alta pressione in rimonta non solo sulla nostra Penisola, ma anche su gran parte dell’Europa raggiungerà un’estensione notevole di oltre 6000 chilometri sui Paesi europei centrali. Inoltre in queste ore ha apportato diversi record di pressione, con i valori che hanno raggiunto tra Francia e Inghilterra i 1045hPa e oltre. Record di pressione battuti anche in molte aree delle regioni centro-settentrionali italiane. L’Anticiclone sarà caratteristico di gran parte di questa settimana fino al weekend.
Inverno abbastanza anonimo fin ora
L’inverno risulta fin ora abbastanza anonimo in Italia se consideriamo che quello astronomico è iniziato da quasi un mese (domani sarà un mese preciso) e nel periodo invernale compreso tra il 22 dicembre e il 21 gennaio non si è verificato neanche un episodio di neve in pianura. L’unico episodio è riconducibile intorno alla metà di dicembre, quando nevicò sulle pianure settentrionali comunque in pieno inverno meteorologico (ricordiamo che questo è invece iniziato il 1° di dicembre). Tutto ciò a causa di un vortice polare davvero molto forte, descritto in maniera ottimale da un indice NAM che ha varcato la fatidica soglia di +1,5.
Per i primi di febbraio atteso un warming in stratosfera, dislocamento del vortice polare verso il comparto euroasiatico?
Per i primi giorni del mese di febbraio i principali centri di calcolo, in particolare il modello americano GFS mostrerebbero la partenza di un warming in stratosfera, grazie ad un’elevazione dell’onda pacifica (wave 1). Questo warming o upper warming (chiamato così poiché esso avviene in vetta al circolo polare artico) sarebbe in grado di provocare un vero e proprio dislocamento del vortice polare verso il comparto euroasiatico. Un’evoluzione del genere potrebbe svoltare l’inverno italiano, vediamo come.
Possibili risvolti gelidi in Italia e in Europa
Nonostante dunque il superamento della soglia dell’indice NAM che in genere suona come una sentenza per gli inverni italiani, nel caso in cui l’evoluzione in stratosfera si propagasse fin sugli strati atmosferici più bassi, commenteremo un vortice polare nettamente più vicino all’Italia, posizionandosi, appunto, sulle aree più settentrionali del comparto euroasiatico. Inutile dire che i risvolti potrebbero essere davvero gelidi non solo per la nostra Penisola, ma per gran parte del vecchio continente.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.