Cieli perlopiù sereni oggi, nuvolosità in progressivo aumento in serata
Abbiamo assistito nel corso della giornata odierna a condizioni meteo di generale stabilità, fatto salvo per qualche isolata eccezione tra Sicilia orientale e reggino (di sponde tirreniche), a causa dell’allontanamento della perturbazione che fino a ieri ha interessato il meridione. Di conseguenza, i cieli sono apparsi perlopiù sereni o poco nuvolosi, con maggiori disturbi, ma comunque innocui, al sud. Nuvolosità che tuttavia aumenterà nelle prossime ore, in un contesto che si manterrà (ancora) stabile.
Doppia perturbazione polare nei prossimi giorni
L’avanzamento della nuvolosità in serata preluderà l’arrivo di maltempo invernale a partire dalla giornata di domani mercoledì 8 dicembre e fino ad almeno quella di venerdì 10 per una doppia perturbazione di stampo polare marittimo. Esse porteranno oltre che maltempo intenso soprattutto sui settori occidentali del Paese, anche neve in pianura al nord (scopri le regioni interessate), nonché la prima di quest’inverno, e in montagna al centro-sud nella giornata di giovedì 9. A seguire, per venerdì, un altro peggioramento potrebbe riportare la neve nuovamente in pianura al nord, con temperature che ovunque saranno invernali.
Weekend compromesso dal maltempo invernale
Il nuovo peggioramento che interesserà la nostra Penisola a partire da venerdì 10 dicembre, estenderà i suoi effetti sul territorio nazionale anche nel weekend: stando infatti a quanto prospettano i principali centri di calcolo, forte maltempo si centrerà principalmente sulle regioni centro-meridionali, dove si abbatteranno piogge e temporali anche localmente intensi e dove i rovesci assumeranno carattere nevoso a quote anche molto basse, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Neve fin sui 300/400 metri in Umbria nelle primissime ore di sabato e non solo
Nelle prime ore della notte di sabato le condizioni meteo risulteranno piuttosto perturbate sulle regioni centro-meridionali, con neve a quote bassissime e fin sui 300/400 metri in Umbria e zone interne della Toscana, oltre che sulle zone pedemontane dell’Appennino Tosco-Emiliano e immediate adiacenze emiliane, dove la quota localmente potrebbe risultare anche leggermente più bassa. Neve fin sui 600/700 metri in Abruzzo, più alta nel Lazio (900/1.000 metri) e over 1.000 metri sull’Appennino meridionale. Lo spostamento del minimo depressionario sul settore balcanico nella giornata di domenica 12 dicembre porterà il peggioramento sul versante adriatico dove sono previsti fenomeni localmente intensi e nevosi a quote di bassa montagna, specie sulle regioni centrali adriatiche. Le quote sono da intendersi ancora indicative a causa dell’elevata distanza temporale: vi invitiamo pertanto a seguire i prossimi aggiornamenti che potranno contenere conferme o smentite.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.