Nuvolosità in aumento su tutta Italia
Corpi nuvolosi giungono sulla nostra Penisola dai quadranti sudoccidentali, causati dall’avanzamento di una saccatura di origine atlantica che, come vedremo nel presente editoriale, causerà un peggioramento più evidente dal weekend ormai alle porte. Le piogge tuttavia rimangono al momento confinate lungo il versante tirrenico e al momento, oltre che ad apparire piuttosto deboli, appaiono anche molto rapide, causando un accumulo irrisorio qualora esistente.
Prossime ore ulteriore peggioramento in arrivo
Nel corso delle prossime ore le correnti perturbate si sbilanceranno ancora di più verso il Mediterraneo centrale, portando un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo. I rovesci questa volta localmente potrebbero risultare anche consistenti e intensi (scopri dove). L’evoluzione contrassegnerà un trend quindi in peggioramento, che verrà sostanzialmente confermato anche nel corso del fine settimana natalizio ormai alle porte.
Weekend di Natale, peggiora prima al centro, poi si estende verso nord
L’intero weekend di Natale trascorrerà in compagnia delle correnti perturbate di natura atlantica (detta più tecnicamente “polare marittima“), con la giornata di domani sabato 25 dicembre che vedrà condizioni di maltempo concentrarsi principalmente sulle regioni centrali, nonché Toscana, Umbria, Lazio, con sconfinamenti plausibili quantomeno sulle zone interne di Abruzzo e Marche (dove invece qualche rovescio potrebbe persino raggiungere le coste, specie sulla parte settentrionale). I fenomeni localmente potranno risultare intensi e occasionalmente accompagnati da temporali. Essi appariranno inoltre in estensione per domenica 26 stando a quanto prospettano i principali centri di calcolo e come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Maltempo in estensione al nordest, dove la neve cadrà a quote medie
Differentemente da quanto accadrà sui settori centrali, l’aria fredda in quota si farà sentire sulle regioni nordorientali, dove la neve potrebbe tornare a cadere a quote medie nella giornata di domenica 26 dicembre. Essa potrà attestarsi intorno ai 900/1.000 metri sulle Prealpi venete e anche più in basso in Trentino Alto Adige. Rovesci che interesseranno anche l’Emilia Romagna e che continueranno a imperversare sulle regioni centrali, dove la quota neve difficilmente scenderà al di sotto dei 1.600 metri, nonostante i fenomeni possano localmente risultare intensi e accompagnati anche in questo caso occasionalmente da temporali.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.