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NEVE e GELO in ITALIA durante la storica irruzione del febbraio 2012

Cronaca meteo del febbraio 2012, un evento storico in Italia tra i più freddi e nevosi dal duemila.

NEVE e GELO in ITALIA durante la storica irruzione del febbraio 2012
L'Italia sotto la neve durante lo storico febbraio 2012 - blog.zonageografia.deascuola.it

Gelo siberiano in rotta verso l’Europa sul finire di gennaio 2012

Sono passati 7 anni da una delle più intense e nevose ondate di freddo che hanno interessato la nostra Penisola, specie dal 2000 ad oggi. Come spesso succede in queste occasioni, la prima parte dell’inverno era trascorsa con i mesi di dicembre e gennaio piuttosto anonimi e anche relativamente miti. Poi sul finire di gennaio aria molto fredda proveniente dalla Siberia si iniziava a muovere verso l’Europa. L’ondata di freddo del febbraio 2012 ha interessato buona parte del vecchio continente e del Nord Africa causando anche diverse centinaia di vittime. Tra il 28 gennaio e il 1 di febbraio un nucleo di aria fredda di estrazione artico-continentale raggiunge la nostra Penisola portando una prima fase di maltempo con neve a quote molto basse sulle regioni del Centro-Nord. Intanto tra Scandinavia e Russia europea è già presente un vasto e robusto anticiclone termico con valori di pressione al suolo fino a 1055 hPa. Mercoledì 1 febbraio un nocciolo di aria molto fredda di tipo continentale si sposta verso l’Europa orientale con temperature a 850 hPa (1500 metri circa) fino a -18 gradi sulla Polonia e oltre i -26 gradi sulla Russia.

Con l’inizio di febbraio abbondanti nevicate interessando il Centro-Nord

Il primo giorno di febbraio la neve scende fin sulle pianure della Toscana e a quote molto basse anche su Umbria e Lazio. Gli accumuli più importanti si misurarono a Empoli, Livorno e Siena dove il manto bianco si avvicino anche ai 30 cm. Gli accumuli non furono comunque molto uniformi tanto che ad esempio su Firenze e Prato risultarono assai scarsi. La neve cadde invece abbondante sull’Emilia Romagna e sulla Marche nei primissimi giorni del febbraio 2012. Soprattutto nelle province di Pesaro-Urbino, Forlì-Cesena e Rimini gli accumuli furono i più abbondanti di sempre con punte prossime al metro sui litorali. Circa 2 metri di neve a Cesena, 170 cm a Forlì e più di 300 cm nella città di Urbino. Nella pianura tra Forlì e Faenza nei giorni seguenti si raggiunsero temperature minime inferiori ai -15 gradi. Gelo intenso anche sul Piemonte specie tra Torino e Cuneo con temperature minime al di sotto dei -20 gradi  e massime sotto lo zero per circa due settimane. La neve cadde poi molto abbondante anche su Lazio e Abruzzo. Tra il 3 e il 4 di febbraio rimane storica la nevicata che si abbatté su Roma con accumuli nei quartieri settentrionali anche superiori ai 20-30 cm. Accumuli ancor più elevati e localmente superiori al mezzo metro nei comuni collinari nei dintorni della Capitale.

Freddo reiterato con neve anche al Sud e diversi record battuti

Accumuli di neve abbondanti anche sull’Abruzzo dove sulla costa si raggiunsero localmente i 60 cm. Nelle zone interne invece, oltre alla neve che in molti paesi montani superava i 2 metri, le temperature si fecero presto glaciali con punte di -25 gradi nella Marsica. Temperature ancora inferiori furono registrate sugli altipiani abruzzesi con punte di -37 gradi ai Piani di Pezza. Sulle regioni meridionali le nevicate più abbondanti si registrarono tra Campania e Basilicata. Oltre 1 metro di neve sulle città di Avellino e Benevento. Tra il 6 e il 7 di febbraio neve anche a Napoli con qualche centimetro nel centro della città e accumuli più generosi sui quartieri collinari. Il periodo di freddo e neve si concluse intorno alla metà del mese dopo che l’ultimo impulso freddo raggiunse la nostra Penisola tra l’11 e il 12 di febbraio. Diversi record di temperatura minima mensile furono eguagliati o battuti ma nel complesso il mese di febbraio 2012 non ebbe particolari caratteristiche di eccezionalità come nel 1929 o 1956. Nell’ultima decade del mese infatti importanti anomalie di temperatura interessarono la Penisola ed in particolare le regioni settentrionali dove furono anche battuti alcuni record di caldo come Bolzano che raggiunse i +22,8 gradi o Mondovì con +25,6 gradi. Per tutti i dettagli sulle previsioni meteo ma anche su approfondimenti e curiosità seguite come sempre il nostro sito e non dimenticate di iscrivervi al nostro canale youtube.

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Francesco Cibelli

Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.

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