E’ Rovigo la città dove costa meno mangiare una pizza e bere una bevanda in Italia, mentre i ristoranti più costosi si trovano a Cosenza, Palermo e Verona
L’aumento dei prezzi registrato negli ultimi anni ha fatto lievitare anche i costi delle più semplici ed elementari cene tra amici. Anche mangiare una semplice pizza e bibita può diventare una spesa non di poco conto. Secondo il Rapporto Ristorazione 2023 della Fipe, l’aumento del costo delle pizza sarebbe da attribuire all’aumento del costo delle bollette. Anche l’aumento del costo delle materie prime avrebbe reso una semplice escursione in un pub molto più costoso rispetto al passato.
Le città dove costa meno
Tuttavia ci sono alcune città italiane in cui è possibile condividere una pizza insieme agli amici senza troppi patemi d’animo per il portafogli. Secondo l’Osservatorio Prezzi che ha stilato una classifica basata su dati Istat, sarebbe Rovigo la città meno cara, con una media di 8,39 euro euro per mangiare una pizza e una bevanda. Al secondo posto in questa speciale classifica si piazza la città di Livorno (media di 8,39 euro), mentre la terza piazza viene assegnata a Reggio Calabria (media di 8,58 euro). Sfiora il podio la città di Ascoli che occupa la quarta posizione con 8,61 euro. Non male neanche Napoli, la città della pizza per eccellenza, dove mangiare una pizza e bere una bevanda costa circa 9 euro.
Le città più care
Per quanto riguarda le città più care, il primato assoluto spetta a Reggio Emilia, dove mangiare una pizza e bere una Coca Cola può addirittura arrivare a costare fino a 15,59 euro. In pratica quasi il doppio di Rovigo che è la città meno cara. Al secondo posto si piazza la città di Siena dove si spende una media di 14,36 euro, mentre la medaglia di bronzo va a Milano (12,30 euro). A Macerata invece spetta la quarta piazza con una media di 13,43 euro. CONTINUA A LEGGERE…
Le città dove i ristoranti costano di più
Per quanto riguarda il costo medio per mangiare al ristorante, l’Unione Italiana Consumatori ha stimato che le città più care sono Cosenza, Palermo, Verona, Forlì-Cesena, Sassari, Brescia, Viterbo, Olbia-Tempio, Gorizia, Pistoia e Trento. Per quanto concerne hotel, alberghi, pensioni, bed and breakfast e agriturismi, le città che hanno fatto registrare i rincari maggiori sono Trapani, Milano, Venezia, Firenze, Campobasso, Roma, Bologna, Napoli Pisa e Lucca.
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