Termina la fase invernale durata dieci giorni
Già dal pomeriggio è dichiarata praticamente conclusa la fase invernale che aveva avvolto l’Italia per circa dieci giorni, in particolare per buona parte della decade di marzo e, appunto, per i primi due giorni del nuovo mese, quello di aprile. La fase invernale prolungata è dovuta in particolare a due ondate di freddo di origine artico continentale, la prima delle quali ha riportato la neve fin sulle coste e sulle pianure del medio-basso versante adriatico e la seconda a quote molto basse su buona parte del territorio nazionale.
Maltempo su Isole Maggiori e aree joniche della Calabria e della Puglia
Nella giornata odierna l’instabilità oltre ad interessare le Isole Maggiori come in quella di ieri per effetto di un’area di bassa pressione sita sul Nordafrica, il maltempo si estendere anche su alcune aree joniche della Calabria e della Puglia, con fenomeni sparsi e di debole o al più moderata intensità, che hanno portato fin qui un accumulo piuttosto blando in loco. La perturbazione in questione funge da tappo affinché l’Alta pressione non si affacci nuovamente sul Mediterraneo e sulla nostra Penisola, almeno inizialmente.
Lenta transizione verso est della perturbazione per domani
Per la giornata di domani sabato 4 aprile tuttavia, l’area di bassa pressione presente attualmente sul Nordafrica inizierà a spostarsi lentamente verso est, lasciando campo libero all’Alta pressione di tornare ad ergersi sul Mediterraneo e sulla nostra Penisola, in particolare ad iniziare dalle regioni nordoccidentali. Tuttavia la lenta transizione della perturbazione nei bassifondi del Mediterraneo porterà nuovo maltempo proprio per domani sull’Italia, vediamo dove.
Fronte perturbato interesserà alcune aree joniche del meridione
Dopo una prima parte di giornata, quella di domani sabato 4 aprile, piuttosto stabile seppur disturbata da continui ammassi nuvolosi talvolta anche minacciosi, tra il pomeriggio e la sera un nuovo fronte perturbato dovrebbe poter interessare le aree joniche della Calabria e della Puglia. Le zone maggiormente interessate sono la Puglia meridionale e il crotonese, con fenomeni che rimarranno comunque al più deboli o moderati, con accumuli altrettanto scarsi.
Meglio sul resto d’Italia, temperature in aumento al nordovest
Le condizioni meteo saranno nettamente migliori sul resto d’Italia, in particolare sulle regioni centro-settentrionali dove a dominare saranno ancora una volta le condizioni di cielo soleggiato. Non solo: le prime correnti anticicloniche in arrivo sui settori nordoccidentali da sud-ovest, faranno si di innalzare soprattutto i valori massimi di temperatura in maniera anche sensibile, con clima nettamente più primaverile e conforme al periodo.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.