La primavera astronomica subentra e l’Anticiclone inizia a cedere
Con oggi è subentrata la primavera astronomica grazie al relativo equinozio avvenuto nelle prime ore di questa mattina, ma la fase di totale stabilità evidente nei passati giorni, nella giornata odierna inizia visibilmente a vacillare, soprattutto nelle regioni settentrionali: è qui infatti che è aumentata in maniera più evidente la nuvolosità, oltre che sulla Toscana. Al nord non mancano piogge localizzate in alcuni settori con fenomeni comunque deboli che generano accumuli altrettanto scarsi.
Seconda decade di marzo comunque passata prevalentemente con la stabilità
La seconda decade di marzo, nonostante questo lieve peggioramento di oggi e quello del passato weekend durato neanche 24 ore, è passata all’insegna della prevalente stabilità, con la figura dell’Alta pressione nettamente predominante nel bacino del Mediterraneo. La seconda decade ha quindi risposto ad una prima decade passata invece proprio con condizioni opposte, con maltempo frequente grazie alle numerose perturbazioni affondate sulla nostra Penisola.
Per domani nuovo arretramento dell’Alta pressione, risale una perturbazione africana
Per quanto riguarda invece la giornata di domani sabato 21 marzo, è previsto un nuovo arretramento da parte dell’Anticiclone azzorriano e, contestualmente, anche una lieve risalita sul basso Mediterraneo di una perturbazione africana. Ciò porterà ovviamente condizioni di maltempo sulla nostra Penisola oltre che ad un nuovo calo delle temperature riscontrabile questa volta maggiormente sulle regioni meridionali, come vedremo nel prossimo paragrafo.
Maltempo sulle Isole Maggiori per domani, qualche nevicata sulle Alpi nordorientali
Dopo una prima metà di giornata comunque stabile, seppur con la netta prevalenza della copertura nuvolosa sulle fasi soleggiate, a partire dalla seconda parte e precisamente dal pomeriggio le condizioni meteo peggioreranno sulle Isole Maggiori, con piogge che tuttavia risulteranno perlopiù di debole o moderata intensità. Nevicate a partire dai 1500/1600 metri sono attese sulle Alpi nordorientali, con accumuli previsti in ogni caso blandi.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.