Stabilità già agli sgoccioli in Italia
Le condizioni meteo di generale stabilità che avvolgono l’Italia già da qualche giorno a questa parte, sono destinate ad avere vita breve a causa della discesa di una nuova saccatura di origine nordatlantica dopo quella del weekend passato, che causerà forte maltempo e nevicate a quote anche medio-basse sulla nostra Penisola a partire dalla giornata di domani venerdì 24 gennaio. Vediamo nel dettaglio cosa aspettarci da questo peggioramento imminente.
Neve dai 500/600 metri tra Liguria e Piemonte
Per quanto riguarda in particolare la sera di domani venerdì 24 e le prime ore di sabato 25 gennaio, le precipitazioni risulteranno piuttosto diffuse sul versante tirrenico settentrionale e localmente anche piuttosto intense. La componente fredda della matrice d’aria in discesa sulla nostra Penisola, causerà un abbassamento della quota neve fin sui 500/600 metri tra l’interno genovese e il basso Piemonte. Quota neve in esponenziale risalita man mano che ci si avvicina al cuneese, dove la neve scenderà dai 700/800 metri.
Neve dai 600/700 metri anche in Emilia
Sempre tra la sera di domani e le prime ore di sabato 25 gennaio la neve a quote medio-basse non interesserà però solo l’area ristretta descritta nel precedente paragrafo, ma cadrà anche sull’Emilia. Qui i fiocchi scenderanno fin sui 600/700 metri e localmente anche più in basso nelle aree poste ai piedi dell’Appennino Tosco-Emiliano (lato occidentale). Neve che entro la mattina di sabato scenderà anche in Trentino a quote comunque intorno agli 800/900 metri.
Piogge e temporali al centro-nord
Tra la serata di domani venerdì 24 e la giornata di sabato 25 gennaio non solo la neve, ma anche piogge accompagnate da attività elettrica si manifesteranno nella maggior parte delle regioni centro-settentrionali del Paese, in particolare sul versante tirrenico. La Toscana sarà quella maggiormente colpita dai fenomeni a tratti anche intensi, con accumuli che risulteranno anche moderati. Altrove i fenomeni risulteranno più deboli e meno diffusi, con l’Abruzzo che a parte qualche locale eccezione nelle zone interne, rimarrà pressoché all’asciutto.
Entro domenica i fenomeni si espanderanno anche sulle regioni meridionali
Entro la giornata di domenica 26 gennaio i fenomeni si espanderanno però anche sulle regioni meridionali, ad iniziare dalla Sicilia già a partire dalla mattinata. L’instabilità si estenderà poi rapidamente verso oriente, avvolgendo la maggior parte del sud Italia entro il pomeriggio. Il maltempo continuerà a sferzare sulle regioni meridionali per tutta la serata di domenica e per almeno la prima parte di lunedì 27 gennaio, con un miglioramento al centro-nord.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.