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Giovedì 14 Novembre
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PREVISIONI METEO – torna la NEVE sull’ITALIA a quote medio-basse, ecco le aree colpite

PREVISIONI METEO - torna la NEVE sull'ITALIA a quote medio-basse, sul Piemonte localmente fino a 400-600 metri; accumuli abbondanti previsti sulle Alpi, fino a 50 cm

PREVISIONI METEO – torna la NEVE sull’ITALIA a quote medio-basse, ecco le aree colpite
Domani possibile neve a bassa quota nel Piemonte, abbondante sulle Alpi a quote medie

Previsioni meteo: domani intenso maltempo sull’Italia

L’inizio della settimana si aprirà all’insegna del maltempo su gran parte dell’Italia, a causa dell’ingresso di un’intensa perturbazione Nord atlantica. La formazione di una bassa pressione a ridosso del mar Ligure, determinerà piogge intense tra mattina e pomeriggio su Liguria, Toscana, Lombardia, Emilia e Triveneto; non si escludono accumuli pluviometrici giornalieri fino a 100 mm, più probabili sui settori prealpini di Veneto, Friuli e tra Lunigiana e Garfagnana. Maltempo atteso anche su Lazio, Umbria, Sardegna ed a seguire tra Campania ed alta Calabria tirrenica. Venti in deciso rinforzo, con raffiche fino a 100 Km/h previste lungo l’Appennino centro-settentrionale.

Neve abbondante in arrivo sulle Alpi, fiocchi a bassa quota nel Piemonte

Quote neve previste per domani al Nord; attesi fiocchi a bassa quota nel Piemonte

La fase di maltempo sarà accompagnata anche da un momentaneo calo termico, specie sui settori montuosi del Nord Italia. Quota neve , quindi, destinata a scendere ed assestarsi intorno ai 1000-1200 metri dell’Arco Alpino; fenomeni intensi e la presenza di “sacche” d’aria più fredda sul Piemonte, favoriranno  un calo della quota neve durante il pomeriggio fino ai 500-600 metri tra il settore meridionale della Regione e l’Appennino Savonese, dove non si esclude sul finire dei fenomeni qualche fiocco coreografico anche dai 400 metri.

Accumuli abbondanti, specie sui settori centro-orientali, dove potrebbero cadere fino a 50 cm di neve fresca. Sull’Appennino centrale, invece, dato il richiamo caldo prefrontale,  la neve cadrà solo sulle cime più alte.

Accumuli nevosi localmente abbondanti

Fenomeni che risulteranno persistenti e di moderata-forte intensità, con quota neve sostanzialmente stabile, determineranno accumuli nevosi localmente abbondanti; tra le aree che riceveranno il maggior apporto nivometrico ci sono quelle dei settori alpini centro-orientali, quindi Dolomiti, Alpi e Prealpi Carniche, Valtellina, Alpi Orobie e Prealpi Venete dove potrebbero cadere fino a 50 cm di neve fresca. Accumuli più contenuti sulle Alpi occidentali, salvo il settore Marittimo dove anche qui potrebbero cadere oltre 50 cm di neve.


Possibile fase instabile per gran parte della prima decade di Marzo

L’inizio della Primavera meteorologica potrebbe essere caratterizzata da una fase decisamente instabile per l’Italia. Dopo l’intenso maltempo atteso per l’inizio della prossima settimana, difatti, si potrebbe assistere all’alternanza tra fasi più asciutte ad altre più instabile e piovose; l’anticiclone delle Azzorre, infatti, potrebbe rimanere ancora defilato sul vicino Atlantico anche nei prossimi giorni, favorendo l’ingresso di altre perturbazioni oceaniche responsabili di nuove piogge e nevicate sui settori montuosi.


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Davide Gallicchio

Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.

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