Ad incrociare le braccia saranno tutti i distributori che aderiscono alla protesta, dislocati nella rete autostradale
Le tre giornate da martedì 13 dicembre e venerdì 16 dicembre si presentano piuttosto complicate per coloro che devono viaggiare in autostrada a causa dello sciopero dei distributori di benzina. Lo sciopero si protrarrà dalle ore 22:00 di martedì 13 dicembre fino alle ore 22:00 di venerdì 16 dicembre e riguarderà i gestori degli impianti di rifornimento autostradali che aderiscono alle sigle sindacali Arisa, Fegica e Faib.
I motivi della protesta
In pratica, per tre giorni di fila, non sarà possibile fare benzina, gasolio GPL e metano nei distributori dislocati nella rete autostradale italiana. Le parti sociali hanno deciso di incrociare le braccia per contestare il contenuto della bozza di un decreto ministeriale che secondo i sindacati imporrà delle royalty a tutto vantaggio della rendita di posizione dei concessionari e non conterrà alcuna razionalizzazione della rete o strumenti per migliorarne l’efficienza.
Il problema dei costi elevati
Secondo gli stessi sindacati, inoltre, queste misure non consentiranno l’abbattimento dei prezzi per adeguarsi agli standard della viabilità ordinaria fine di tutelare i livelli occupazionali e la continuità della gestione degli stessi impianti di distribuzione. Le aree di servizio, infatti, per potersi auto-sovvenzionare hanno bisogno di proporre i carburanti a prezzi non concorrenziali così come avviene anche nella gestione degli impianti di ristorazione. Per questo motivo le associazioni di categoria hanno ritenuto di voler attirare l’attenzione dell’opinione pubblica contro il provvedimento del governo che di fatto non migliora le condizioni dei gestori degli impianti di distribuzione dislocati sulla rete tostatale. CONTINUA A LEGGERE…
La nota ufficiale congiunta dei sindacati
Nella nota ufficiale diramata dai sindacati congiunti è stato evidenziato come ancora una volta tocchi alle piccole società di gestione “l’ingrato compito di scoperchiare una pentola marcia in cui a rimetterci sono solo i gestori e i consumatori”.
Tendenza meteo Italia 13-16 dicembre 2022
Le attuali proiezioni modellistiche dei principali centri di calcolo mostrano un dicembre piuttosto dinamico, con frequenti affondi talvolta anche freddi di matrice artica dovuti ad un Anticiclone particolarmente vivace in sede atlantica, che potrebbero portare ad una fase invernale con neve a quote medio-basse anche intorno a metà dicembre. Tuttavia, forte incertezza gravita attorno a quest’evoluzione dovuta principalmente alla formazione di un profondo minimo di bassa pressione davanti le coste portoghesi, in grado di stravolgere completamente la direzione dell’aria più fredda, fungendo da ‘calamita’. Pertanto è d’obbligo il condizionale a proposito di quanto finora scritto, su cui comunque seguiranno sicuramente aggiornamenti futuri.
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