Sciopero treni 25 settembre 2020, info stop Ferrovie Sud-est: orari, fasce garantite e motivi della protesta
Settembre è un mese particolarmente caldo per i trasporti. In questo periodo, infatti, le ferrovie vengono letteralmente prese d’assalto da studenti, pendolari, lavoratori che affollano le stazioni sin dalle prime ore del mattino. Tuttavia, settembre è anche il mese in cui gli addetti alle Ferrovie dello Stato, sfruttando i momenti di disagio dei trasporti, cercano di far sentire la loro voce organizzando scioperi e manifestazioni contro la scarsa organizzazione del settore. L’ultimo sciopero organizzato, ad esempio, è quello che avrà luogo il 25 settembre 2020.
Orario e motivazioni dello sciopero
Lo sciopero si terrà di venerdì, come già accaduto innumerevoli volte in passato. Il venerdì è anche il giorno in cui i lavoratori fuori porta e i turisti sfruttano le ferrovie con maggiore insistenza, dovendo fare ritorno nelle proprie località di residenza. Lo sciopero avrà una durata complessiva di 24 ore. Si terrà da mezzanotte alle 23:59 del 25 settembre, dopo la proclamazione ufficiale da parte delle segreterie regionali Uiltrasporti, FILT CGIL, FAISA CISAL e FIT CISL. Le motivazioni che hanno portato all’organizzazione dell’evento sono nuovamente legate ai problemi organizzativi e gestionali riguardanti il settore trasporti.
Le fasce di garanzia
Lo sciopero non sarà tenuto a livello nazionale, ma coinvolgerà esclusivamente i capitreno e i macchinisti delle Ferrovie del Sud Est. Per quanto riguarda la situazione effettiva che verrà a generarsi, i treni potranno essere soppressi o subire modifiche negli orari di partenza e di arrivo. Va precisato, però, che i servizi essenziali, con particolare riguardo per i pendolari, saranno pur sempre garantiti: i treni circoleranno nelle fasce orarie che vanno dalle 5:00 alle 8:00 e dalle 12:30 alle 15:30, così come stabilito in passato attraverso l’entrata in vigore della Legge n. 146 del 17 giugno 1990.
I possibili effetti dello sciopero
Nonostante l’emergenza pandemica in corso, quello a cui assisteremo il 25 settembre non è il primo sciopero aziendale dell’anno. Il 24 luglio, infatti, si è tenuto un altro sciopero, anch’esso organizzato dai sindacati precedentemente citati. In quell’occasione, alle manifestazioni di dissenso ha aderito il 62% degli appartenenti alle categorie interessate dall’evento. Impossibile prevedere quale sarà la percentuale di adesione per lo sciopero fissato per il 25 settembre, ma, perlomeno, si auspica un minimo di buon senso: lavoratori e studenti, in particolare, stanno vivendo situazioni di disagio non indifferenti (provocate dagli effetti della pandemia), e una riduzione drastica del numero di treni circolanti potrebbe aggravare ulteriormente una siutazione già di per sé delicata.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.