Sono stati passati al setaccio i dati di oltre 118 mila persone: ecco cosa hanno scoperto dei ricercatori di San Paolo in Brasile
Un nuovo studio scientifico che si è concentrato sugli impatti sulla salute degli alimenti ultra-processati a base vegetale (UPF) ha evidenziato come il consumo di questi alimenti può comportare un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiovascolari rispetto agli alimenti a base vegetale meno trasformati. La ricerca, condotta dall’Università di San Paolo e che ha coinvolto l’Imperial College di Londra, ha passato al setaccio dati di oltre 118.000 persone, ha evidenziato come mentre le diete a base vegetale sono collegate a un ridotto rischio di malattie, nel complesso gli UPF sono stati collegati a risultati di salute peggiori.
Cosa si è scoperto
E’ stato scoperto che il consumo di UPF a base vegetale è collegato a un aumento del 7% del rischio di malattie cardiovascolari, rispetto al consumo di alimenti a base vegetale non trasformati. Si è anche scoperto come il consumo di UPF (di origine animale e vegetale) è collegato a un rischio più elevato di malattie cardiovascolari e di morte a causa di queste malattie. Secondo i ricercatori, i dati dati che sono stati pubblicati sul sito The Lancet Regional Health—Europe, indicano che, sebbene gli UPF di origine vegetale possano essere commercializzati come alternative salutari, in realtà rappresentano un rischio per chi li consuma con frequenza. Secondo gli esperti le linee guida dietetiche dovrebbero essere aggiornate per incoraggiare le persone a ridurre il consumo di UPF e a promuovere diete a base vegetale.
La tesi degli esperti
Secondo la dottoressa Eszter Vamos, coautrice dello studio, della School of Public Health dell’Imperial College di Londra “gli alimenti freschi a base vegetale come frutta e verdura, cereali integrali e legumi hanno importanti benefici per la salute e l’ambiente”. Sebbene gli alimenti ultra-processati siano spesso commercializzati come alimenti sani, questo ampio studio mostra che gli alimenti ultra-processati a base vegetale non sembrano avere effetti protettivi sulla salute e avrebbero un impatto negativo sulla salute.
Diete a base vegetale
Le diete a base vegetale sono collegate a un ridotto rischio di malattie cardiovascolari, come infarti e ictus. Ma molti alimenti a base vegetale, comprese le alternative senza carne come alcune salsicce, hamburger e crocchette, possono essere classificati come alimenti ultra trasformati (UPF), nonostante siano spesso commercializzati come opzioni salutari.
Gli UPF sono generalmente più ricchi di sale, grassi, zucchero e contengono additivi artificiali. Precedenti ricerche hanno collegato gli UPF a una serie di effetti negativi sulla salute, tra cui l’obesità, il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari e il cancro. Gli Usp, nonostante siano di origine vegetale, possono contribuire a fattori di rischio come dislipidemia e ipertensione a causa della loro composizione e dei metodi di lavorazione. Sono presenti additivi alimentari e contaminanti industriali che causano stress ossidativo e infiammazione, aggravando ulteriormente i rischi. Ecco perchè bisognerebbe promuovere la riduzione del consumo di questi alimenti.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.