Allarme sui farmaci per curare il raffreddore, l’avviso in Francia: “Rischio ictus e infarto”. Ecco quali sono

Alcuni medicinali, presenti nelle farmacie di tutta Europa (Italia compresa), possono provocare disturbi di salute anche fatali: ecco quali

Allarme sanitario che riguarda alcuni farmaci utilizzati per curare il raffreddore: l’Agenzia Nazionale Francese per la Sicurezza dei Medicinali e dei Prodotti Sanitari (ANSM) ha comunicato che dei medicinali specifici, presenti nelle farmacie di tutta Europa (Italia compresa), possono provocare ictus o infarti. La notizia shock, che ha fatto il giro del mondo, ha indotto l’ente nazionale ad informare tutte le popolazioni di questo rischio, comunicazione fondamentale dato l’imminente arrivo dell’inverno e del freddo. Vediamo di quali farmaci si tratta.

Ecco quali farmaci

I farmaci in questione, di cui dunque si sconsiglia l’utilizzo per scongiurare seri problemi, sono Actifed, Dolirhume, Nurofen Rhume, Humex e Rhinadvil. “Esistono rischi di tali effetti indesiderati – ha spiegato a FranceInfo Christelle Ratignier-Carbonneil, Direttrice dell’Agenzia francese – rari ma molto, molto gravi, su tutte le popolazioni, anche quelle senza fattori di rischio e che ne fanno un uso limitato“. I prodotti non sono stati ritirati dal commercio in quanto comunque i rischio di infarto e ictus sono bassissimi, tuttavia in Italia ne sono state vendute molte confezioni e si invitano quindi i cittadini a utilizzarli il meno possibile.

La nota e i consigli

“Dati recenti – recita la nota dell’ente transalpino – provenienti da database di farmacovigilanza e letteratura medica, riportano casi di sindromi da encefalopatia posteriore reversibile (PRES) e sindromi da vasocostrizione cerebrale reversibile (RCVS) dopo l’assunzione di un vasocostrittore orale contenente pseudoefedrina. Il consiglio, se si deve trattare il raffreddore, è di inumidire l’interno del naso con soluzioni detergenti appropriate: soluzione salina, acqua termale o spray di acqua di mare, è importante inoltre bere tanta acqua“.

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