Il Ministero della Salute ha ritirato dagli scaffali dei supermercati alcuni lotti di una nota marca di barrette ai cereali: ecco i dettagli
Periodicamente, il Ministero della Salute pubblica sul proprio portale ufficiale, l’elenco dei provvedimenti di richiamo dei prodotti viziati da anomalie nei processi di produzione o da contaminazioni microbiologiche. L’ultima allerta alimetnare riguarda alcuni lotti di una nota marca di barrette ai cereali che sono state richiamate dalle autorità sanitarie per rischio microbiologico.
Il prodotto ritirato
Il prodotto ritirato sono delle barrette ai cereali vendute a marchio CerealItalia, prodotte presso lo stabilimento CerealItalia I.D. S.p.A. sito in Contrada Taverna di Annibale. Il lotti ritirati sono L23150 (con scadenza 30 maggio 2024) e L23236 (con scadenza 24 agosto 2024) venduti in confezioni da 126 grammi (6pz x 21g). I prodotti in questione, secondo quanto si apprende dalla nota ufficiale del Ministero della Salute, sarebbero stati ritirati per la presenza di prodotti infestanti.
Cosa prevede la legge
Per legge, le aziende sono tenute ad informare correttamente i consumatori sull’esistenza di provvedimenti di richiamo, esponendo dei cartelloni all’interno dei loro punti vendita, affinchè nessuno consumi i prodotti contaminati. Nel caso in questione, le barrette che sono state ritirate per rischio contaminazione sono vendute nei gusti “classico” ed “extra-fondente e cocco“.
Cosa fare
Come ha avuto modo di chiarire e informare il Ministero della Salute, con la propria nota ufficiale, i consumatori che hanno acquistato queste barrette dovranno assolutamente evitare di consumarle se appartenenti, ovviamente, ai lotti sopra indicati. Chi ha acquistato queste barrette dovrà riconsegnarle presso il punto vendita di acquisto, chiedendo il rimborso o la sostituzione.
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