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Allerta alimentare, il Ministero della Salute ha ritirato questa pasta dai supermercati: i lotti interessati

Nuova allerta alimentare: è stata ritirata questa pasta dai supermercati. L'avviso del Ministero della Salute e i motivi

Allerta alimentare, il Ministero della Salute ha ritirato questa pasta dai supermercati: i lotti interessati
Allerta alimentare, i casi più frequenti (Foto Pixabay)

Allerta alimentare, il Ministero della Salute ha ritirato questa pasta dai supermercati: i dettagli

Continuano i controlli da parte del Ministero della Salute. C’è una sezione sul sito ufficiale del Ministero dove vengono posti gli avvisi di sicurezza e i ritiri dal commercio. I ritiri a volte riguardano dei prodotti contaminati e anche quando si parla di rischio di contaminazione si provvede ad evitare il consumo del prodotto, in via precauzionale. Vediamo di seguito qual è il ritiro in questione, che riguarda la pasta.

Pasta ritirata

Il Ministero della Salute ha ritirato dai supermercati dei lotti di pasta contraffatti per possibile presenza di metalli all’interno delle confezioni. Il richiamo è stato pubblicato in questi giorni sul sito ufficiale del Ministero. Nella sezione avvisi di sicurezza si può consultare il documento con i dati identificativi del prodotto e del produttore. Il marchio interessato è Fumaiolo Srl. La pasta interessata sono gli Strozzapreti del Fumaiolo, con scadenza 31/03/2023.

Il lotto interessato

Il lotto di produzione interessato è 004/22. Lo stabilimento è situato in via dei laghi 32/b, ad Alfero Verghereto (FC). La pasta è venduta in pacchetti da 400 gr. Il motivo  del ritiro dai supermercati è laossibile presenza di frammenti di corpo estraneo metallico dovuto a rottura di attrezzatura di lavoro. Il ministero fa sapere che non si deve consumare il prodotto ma renderlo all’azienda produttrice o al punto vendita dove è stato acquistato.

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I rischi per la salute

L’European Food Safety Authority (efsa), fa sapere che i metalli possono essere rivelati come residui negli alimenti a seguito di attività umane. Non solo quindi solo presenti in natura, ma possono entrare a contatto con l’uomo per contaminazione durante lavori di produzione o stoccaggio. Il loro accumulo nel corpo può portare a effetti dannosi nel tempo, come riporta quifinanza.it.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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