Il Ministero della Salute ha ritirato alcuni lotti di una nota marca di wurstel prodotti dall’azienda Agricola Tre Valli
Il Ministero della Salute ha comunicato di avere avviati alcune indagini su alcuni prodotti nei quali vi è il sospetto di contaminazione da listeriosi per i consumatori di diverse regioni italiane. Il ceppo “incriminato” sarebbe il Listeria ST 155 che avrebbe contaminato alcuni lotti di noti wϋrstel composti da un mix di carni avicole (pollo e tacchino) e prodotti da Agricola Tre Valli, che produce carni vendute a marchio Aia.
I sintomi della Listeriosi
Ricordiamo che i sintomi della listeriosi sono differenti da paziente a paziente ma anche dallo stato di salute della persona contaminata. Nei casi meno severi i sintomi sono molto simili a quelli di una influenza comune, come astenia, dolori articolari e febbre. In determinati casi può anche manifestarsi con dolori addominali e diarrea. Nei casi più severi, invece, si può manifestare con setticemia o meningiti, finanche all’aborto per le gestanti. Ecco perchè bisogna sempre prestare molta attenzione.
I lotti a rischio
I lotti positivi che sono stati oggetti di indagine da parte del Ministero della Salute sono il 1785417 e lo 01810919. Lo stesso ministero, nell’allerta alimentare, ha invitato tutti i consumatori a fare molta attenzione alle confezioni di würstel prodotte prima del 12 settembre 2022. La stessa Agricola Tre Valli ha diffuso un avviso concernente i i seguenti prodotti: Wudy Aia classico, Wudy Aia formaggio e Wudy Aia classico snack. La scadenza dei prodotti in questione varia dal 20 settembre 2022 e il 5 dicembre 2022. Chiunque li avesse acquistati, dovrà recarsi presso il punto vendita per riconsegnarli e chiederne la sostituzione. CONTINUA A LEGGERE…
Come comportarsi per evitare rischi
Per evitare il rischio di contaminazione da listeriosi occorre sempre lavarsi le mani e cuocere gli wurstel evitando di consumarli crudi. Occorre anche igienizzare a dovere le superfici (piani di lavoro, piano cottura, lavandini) e tutti i materiali che possono volontariamente o inavvertitamente entrare in contatto con la carne contaminata. La carne va sempre cotta secondo le indicazioni contenute nell’etichetta, rispettando sempre le temperature di conservazione.
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