Una ricerca condotta su 107 campioni di formaggio grattugiato ha dato risultato sorprendenti in negativo per la nostra salute
Un nuovo studio condotto dall’Università Cattolica di Piacenza relativo alla qualità dei formaggi grattugiati che si acquistano comunemente nei supermercati, ha dato un esito sorprendente in negativo per l’abbondante presenza di micotossine trovata in tracce. Si tratta di sostanze che spesso contaminano alcuni cibi come ad esempio il Grana grattugiato rendendolo così indigesto per il nostro stomaco.
I risultati della ricerca
La ricerca in questione è stata condotta dall’università di Piacenza ed è stata finanziata dai consorzi Grana Padano e Parmigiano Reggiano per poi essere stato pubblicato sulla rivista scientifica Toxins. La ricerca ha rilevato la presenza specifica di due micotossine, l’ocratossina a e la sterigmatocistina. Per arrivare a questi risultati i ricercatori piacentini hanno condotto uno studio su 107 confezioni di grana grattugiato che normalmente si acquistano nei punti vendita più popolari. Secondo questo studio, quasi il 95% delle confezioni di grana è il risultato contaminato da sterigmatocistina una sostanza che può essere nociva ma le cui soglie non sono state ancora definite dall’Unione Europea. Il 48,6% invece risultato contaminato da ocratossina.
Il pericoloso effetto cocktail
Secondo gli esperti queste sostanze, pur essendo presenti in piccola quantità, se sono presenti tutte insieme possono creare una sorta di effetto cocktail nocivo per la nostra salute. Secondo gli stessi esperti la combinazione di queste sostanze nocive con altre sostanze che normalmente mangiamo e che sono presenti in alimenti largo consumo come caffè, legumi, cereali, frutta secca, salumi o birra, può risultare gravemente nociva per il nostro organismo. La raccomandazione degli esperti è quella di acquistare soltanto alimenti che provengono da fonti autorizzate e controllate e comunque provenienti dall’Italia o dai paesi europei. La presenza di questo micotossine sarebbe localizzata soprattutto nella crosta dei formaggi grattugiati che sono presenti in una certa percentuale all’interno dei formaggi grattugiati in busta. Proprio nella crosta si depositano queste muffe da cui poi si originano le microtossine. Insomma, secondo gli studiosi, è proprio l’inclusione della crosta che aumenterebbe la concentrazione di micotossine nei formaggi grattugiati. CONTINUA A LEGGERE…
L’alternativa è acquistare il formaggio fresco
Uno dei rimedi per ridurre l’impatto delle micotossine sui formaggi grattugiati potrebbe essere quella di adottare tecniche più efficaci di pulitura industriale delle forme e soprattutto ridurre la presenza della crosta dei formaggi grattugiati. Per i consumatori l’unica garanzia sarebbe quella di acquistare formaggi interi da grattugiare in modo tale da evitare di ingerire la crosta. Molti italiani ripiegano sui formaggi già grattugiati in busta per pagare meno, anche se non sempre si rivela essere una scelta salutare.
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