Il Ministero della Salute ha provveduto al ritiro di un lotto di una nota farina per presenza di micotossine
Il Ministero della Salute emette periodicamente dei bollettini in cui vengono elencati alcuni prodotti ritirati dagli scaffali per anomalie che possono comportare rischi per la salute dei consumatori italiani. Nella giornata di ieri, il ministero ha provveduto a ritirare anche una nota farina che viene comunemente venduta nei principali supermercati italiani perchè contenente delle “non conformità”. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Il provvedimento
Nel provvedimento emesso dal Ministero della Salute si apprende che l’allerta alimentare riguarda una farina di mais fioretto, per la presenza di valori troppo elevati di micotossine. La farina in questione viene venduta in confezioni da 1 kg e viene prodotta dalla Molino Sapignoli, secondo quanto si apprende dallo stesso comunicato emesso dall’ente preposto. La farina viene prodotta
presso lo stabilimento di Calisese di Cesena (FC).
Il lotto è stato ritirato per non conformità valori micotossine
Nel provvedimento pubblicato sul sito del Ministero della Salute si apprende anche che il ritiro riguarda solo un lotto specifico della farina. Il lotto da non consumare è il 210249 con data di scadenza 01-10-2022. Nelle motivazioni del richiamo, il ministero scrive che il ritiro è stato dovuto per “non conformità valori micotossine”. Evidentemente sarebbero stati individuati livelli eccessivi di contaminazione tali da non consentire al prodotto di essere destinato al consumo. Chi lo ha acquistato dovrà riportarlo presso il punto vendita per ottenere il rimborso o la sostituzione del prodotto. CONTINUA A LEGGERE…
Cosa sono le Micotossine
Le micotossine che sono state trovate nella farina sono dei composti tossici prodotti da diversi tipi di funghi. In genere possono entrare nella catena alimentare sia prima che dopo il raccolto e sono presenti nella frutta secca, nelle spezie, nelle noci o anche nei cereali. Le micotossine possono avere effetti nocivi per la salute degli esseri umani e causare seri disturbi gastrointestinali o renali, immunodeficienza e cancro. Particolarmente nocive sono le aflatossine, l’ocratossina A o il deossinivalenolo.
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