Il Ministero della Salute ha provveduto a ritirare un lotto di un noto integratore per la presenza di Clorpirifos
Una nuova allerta alimentare per presenza di pesticidi nella materia prima è stata diramata dal Ministero della Salute. Si tratta di un provvedimento di richiamo che è stato emesso dopo che lo stesso produttore aveva segnalato l’anomalia. Si tratta di un integratore alimentare a base di estratti di Crisantello, una pianta officinale che appartiene alla famiglia delle Asteraceae impiegata con grande frequenza nella fitoterapia.
Il prodotto ritirato
Il prodotto in questione si chiama Crisantello ed è commercializzato a marchio Arcangea venduto in flaconi da 60 capsule a 500 mg. Il provvedimento di richiamo riguarda nello specifico solo un lotto che è stato segnalato dallo stesso produttore. Si tratta del lotto numero 23051 con data di scadenza febbraio 2026. E’ proprio nel Crisantello, che è la materia prima dell’integratore, che è stata riscontrata la presenza di Clorpirifos, un particolare pesticida nocivo per la salute.
Le raccomandazioni del Ministero della Salute
Come avviene quasi sempre in questi casi, sia il produttore che il Ministero della Salute, hanno invitato tutti coloro che avessero acquistato il lotto di questo integratore, a riportarlo presso il punto vendita dove è stato acquistato e a non consumarlo assolutamente. Si tratta di un pesticida che, come è normale che sia, viene impiegato in agricoltura per contrastare o prevenire i danni alle coltivazioni causati da microrganismi. CONTINUA A LEGGERE…
I pericoli legati al consumo di pestici
Tutti i pesticidi rappresentano in ogni caso un problema per la salute degli esseri umani e per questo i prodotti che ne sono contaminati vengono richiamati dalle autorità competenti e non sono destinati al consumo umano. Si tratta di prodotti tossici per tutti gli organismi viventi, a causa delle loro caratteristiche biochimiche e possono causare patologie serie fra i quali anche intossicazioni e cancro.
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