Uno studio condotto dal CVA di Stoccarda ha rilevato alti livelli di adulterazione dell’origano tritato che si compra nei supermercati
L’origano è una spezia che spesso viene adulterata e modificata attraverso la commistione con erbe meno pregiate al fine di farne crescere il peso e guadagnare di più. Sono numerosi le frodi riscontrate più volte in alcuni campioni acquistati nei vari supermercati europei. Il problema riguarda soprattutto l’origano tritato come già evidenziato da alcuni studi effettuati nel 2019. La CVA di Stoccarda che aveva condotto degli studi approfonditi, aveva rilevato in molti casi degli eventi di adulterazione di questo prodotto che viene tagliato spesso con materiale vegetale estraneo e che spesso risulta contaminato da pesticidi pericolosi per la salute degli esseri umani. Leggi anche Allerta alimentare, ritirati lotti di una salsiccia di una nota marca italiana
I campioni adulterati
In alcuni casi, addirittura, erano stati rilevati campioni di prodotto con notevoli livelli di alcaloidi pirrolizidinici. Per questo motivo il 70% dei campioni erano stati etichettati come non sicuri. Si tratta di sostanze non naturali che possono essere alla base di intossicazioni molto severe e quindi non sono commestibili e rappresentano un pericolo per la nostra salute. In determinati casi è stato rilevata la presenza del 20% di origano adulterato con quantità di foglie di olivo e di cisto per rendere i profitti più corposi.
I risultati delle recenti analisi
Spesso i campioni di origano vengono etichettati come tali anche se poi l’origano presente all’interno delle boccette è solo un terzo mentre il resto sono soltanto delle foglie di olivo tritato. Nei campioni analizzati dal centro di Stoccarda, in uno su 3, è stato trovato un livello di pesticidi contaminati superiori ai limiti previsti dalla legge. La buona notizia però è che negli studi recenti gli scienziati hanno rilevato una situazione in progressivo miglioramento. Infatti le autorità tedesche hanno nuovamente svolto delle indagini esaminando 36 campioni di origano tritato prelevato dagli scaffali di alcuni supermercati o dalle aziende che vendono il prodotto all’ingrosso. Dei 18 campioni analizzati soltanto uno sarebbe risultato adulterato con foglie di cisto. CONTINUA A LEGGERE..
Non migliora la situazione dei pesticidi
I livelli di alcaloidi sono risultati inferiori dell’80% rispetto al periodo precedente anche se sono presenti in maniera considerevole. La maggior parte dei nuovi campioni di origano esaminati (cioè il 61%), hanno presentato livelli di PA inferiori a 1000 µg/kg , ben al di sotto della soglia di rischio per la nostra salute. Per quanto invece riguarda i pesticidi la situazione non sembra essere migliorata del tutto. In tutti i campioni infatti sono stati rilevati residui di un totale di 24 diversi principi attivi antiparassitari e perclorato. Addirittura in 12 campioni fra quelli analizzati è stata rilevata la presenza di più residui, cioè più di un principio attivo fitosanitario. Addirittura in un campione sono stati rilevati 27 principi attivi. A conclusione degli studi, gli esperti tedeschi hanno informato che la situazione è pressoché rimasta invariata per quanto riguarda i pesticidi anche se i livelli attuali non rappresentano un elevato rischio per la salute dei consumatori. Gli stessi esperti hanno evidenziato come si rendano necessari in futuro dei miglioramenti e dei controlli più sofisticati per poter evidenziare eventuali anomalie.
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