Allerta alimentare, ritirate gallette di farro di nota marca: ecco quali e perché

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Allerta alimentare, ritirate gallette di farro di nota marca: ecco quali e perché

Nuova allerta alimentare diramata poche ore fa dal Ministero della Salute: con una nota ufficiale l'ente governativo ha ritirato dal mercato un lotto di gallette di farro. Si tratta delle Gallette di Farro 120 g di marca Albaluna, Lotto 31/10/21 con termine minimo di conservazione 31/10/2021, le quali riportano erroneamente la dicitura “senza glutine" mentre invece contengono farro, cereale che contiene glutine. Questo prodotto, di conseguenza, è molto pericoloso per chi soffre di celiachia e chi non può ingerire glutine. Si invitano tutti coloro che hanno acquistato questo prodotto a controllare se il lotto “incriminato" corrisponde a quello comprato e, nel caso sia così, riportarlo nel luogo in cui è stato preso per ottenere un rimborso o un buono di prezzo equivalente da spendere all'interno del mercato. Da leggere anche Allerta Alimentare, arance contaminate provenienti dalla Spagna bloccate dal Ministero della Salute

Allerta alimentare per tonno contaminato: ecco i dettagli

Una nuova allerta alimentare che riguarda un lotto di pesce è stata lanciata qualche giorno fa ancora dal Ministero della Salute. La segnalazione è stata diffusa per la presenza di un serio rischio chimico. L'allerta in questione riguarda un “Trancio di tonno a pinne gialle decongelato con acqua aggiunta”. Si tratta di un prodotto venduto sottovuoto e a peso variabile. Il lotto in questione è il numero 20082117/21 con scadenza 07/06/21 ed è prodotto da ITTICA ZU PIETRO SRL (codice produttore IT 2830 CE). La sede dello stabilimento dove viene prodotto il tonno in questione si trova a Bisceglie via Varsavia n 9.

Perchè è stato ritirato il lotto di tonno?

L'allerta diramata dal Ministero della Salute riguarda la cosiddetta “sindrome anossica”. Un disturbo molto serio che causa dei sintomi molto caratterizzati come arrossamento della pelle, bruciore della bocca, diarrea, dolori di pancia, palpitazion e cefalea pulsante. Nei casi più seri si può anche evidenziare un disturbo serio come perdita della vista. I sintomi solitamente compaiono entro 10-30 minuti dopo aver consumato il prodotto contaminato.

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