Chi ha comprato le uova in questione dovrà evitare di consumarli e dovrà restituirli presso il punto vendita dove sono stati acquistati
Il Ministero della Salute ha pubblicato un avviso in cui vengono invitati i consumatori a non mangiare alcuni lotti di uova venduti in determinati supermercati a causa di un presunto rischio di contaminazione microbiologica. Complessivamente i provvedimenti di richiamo sono stati ben quattro e riguardano l’Azienda agricola Vanzelli Gino (sede dello stabilimento: S’Angelo di Piove – Padova). Nel provvedimento tutti i clienti che hanno acquistato il prodotto sono stati invitati a restituirlo presso i punti vendita dove sono stati acquistati.
Le uova ritirate
I lotto di uova che sono state ritirati sono i seguenti
Confezione uova da 6 maxi (scad. da 15 al 19 luglio 2024)
Confezione uova fresche da 6 large (scad. 15 al 19 luglio 2024)
Confezione uova da 10 ( scad. Dal 15 al 19 luglio 2024)
Confezione uova da 30 da 1600g (scad. 15 al 19 luglio 2024)
Tutte le uova oggetto del provvedimento di ritiro sono state prodotte e confezionate dall’Azienda Agricola Vanzelli Gino con sede in via dei Kennedy 59 a Sant’Angelo di Piove di Sacco, in provincia di Padova.
Gli altri provvedimenti di ritiro
Tra i recenti provvedimenti di ritiro che sono stati resi noti dal Ministero della Salute nel proprio portale ufficiale, spiccano quello relativo ad un lotto di tortelloni prodotto dall’azienda Reggiana Gourmet Srl. In questo caso il vizio che ha indotto le autorità ad emettere l’allerta alimentare riguarda la data di scadenza errata. In precedenza era stata ritirata anche una tartare di carne per rischio Escherichia coli e ad alcune confezioni di cereali Kellogg’s Corn Flakes Cocoa dove osno stati individuati grumi duri che possono danneggiare denti e palato.
Le altre allerte alimentari
Fra le altre allerte alimentari che vogliamo segnalare c’è anche quella relativa ad un lotto di biscotti di grano saraceno Buchweizenkekse con il marchio Oliver Gasser. In questo caso il motivo del ritiro rigaurda la presenza di tracce dell’allergene nocciola (frutta a guscio) non dichiarato in etichetta. Da segnalare anche il ritiro di un lotto di farina di cassava Kokonte a marchio African Beauty. In questo caso il ritiro è stato motivato con la presenza oltre le soglie consentite di acido cianidrico (cianuro).
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