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Allerta alimentare, ritirati gelati di nota marca per presenza di ossido di etilene

Allerta alimentare, proseguono i ritiri di merce a causa della presenza di ossido di etilene: questa volta è toccato ad alcuni lotti di noti gelati

Allerta alimentare, ritirati gelati di nota marca per presenza di ossido di etilene
Allerta alimentare, ritirati gelati di nota marca (foto archivio Pixabay)

Allerta alimentare, a causa della presenza eccessiva di ossido di etilene alcuni supermercati stanno provvedendo al ritiro di un noto prodotto

Bisogna stare sempre molto attenti a ciò che si compra al supermercato, dopo l’allerta alimentare a seguito della contaminazione da salmonella e quella legata all’uso frequente di ossido di etilene. Mars, sta ritirando dal mercato alcuni dei gelati prodotti, nello specifico Twix, Bounty e Mars proprio per la presenza di questa sostanza, proveniente dalla farina di carrube, che dovrebbe essere presente all’interno degli alimenti entro i limiti prestabiliti dalla normativa vigente. Spesso però le quantità utilizzate risultano oltre le soglie previste, non è un caso che anche qualche mese fa la stessa società era stata costretta a ritirare i prodotti dal mercato per lo stesso problema.

La segnalazione

A segnalare questo ulteriore problema sono stati alcuni dei più importanti supermercati presenti sul territorio. Non solo Coop, ma anche Decò e Carrefour che hanno infatti inserito tra gli scaffali l’informazione, proprio per avvertire gli acquirenti del problema. Sotto inchiesta ci sono i gelati prodotti nello stabilimento francese di Mars Italia. Questi lotti sono facilmente riconoscibili attraverso la presenza nell’etichetta del luogo di produzione che si legge nella parte inferiore della confezione.

La data di produzione

Gli avvisi sono stati diramati nell’ultimo periodo però la società ha pubblicato una nota con maggiori chiarimenti per tranquillizzare tutti i compratori. Nonostante l’avviso, i lotti che avrebbero registrato una presenza di ossido di etilene superiore al consentito, sono stati prodotti già nel 2020 e 2021. E’ quasi certo che i clienti che hanno acquistato questi prodotti li abbiano anche già consumati. La società rassicura sulle conseguenze, in quanto la quantità di ossido di etilene superiore alla soglia è davvero minima, quindi non c’è alcun rischio concreto per la salute. Infatti chi ha assunto il prodotto acquistato negli anni scorsi non ha lamentato problemi di salute particolari. In ogni caso, coloro che dovessero torvarsi in possesso di uno dei lotti di gelati indicati nello specifico avviso, dovrebbero restituirlo al negozio in cui è stato acquistato proprio per eliminarlo dal mercato. CONTINUA A LEGGERE…

La restituzione dei prodotti contaminati

Quella della contaminazione è una problematica molto diffusa poiché nonostante venga posta la massima attenzione all’interno delle aziende produttrici, non tutti i prodotti finali vengono confezionati all’interno dello stesso stabilimento. Alcuni elementi provengono da altri siti o da altri stabilimenti e quindi non è sempre facile controllare il rispetto della normativa in tempi celeri. Fra l’altro, molto spesso, sono le macchine a svolgere gran parte dei lavori e i controlli vengono eseguiti a campione proprio per garantire la qualità ai clienti che li acquisteranno. Si tratta dunque di una situazione isolata che non deve destare allarme.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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