Sono state le stesse catene di distribuzione a lanciare l’allerta alimentare per il richiamo di tutti i lotti di Acqua Primia frizzante e da 0,5 ml
Con cadenza ormai quasi giornaliera segnaliamo quei prodotti di largo consumo che vengono acquistati nei supermercati italiani e che, per una qualche ragione legata ad anomalie sulle etichette o per rischio microbiologico, vengono ritirati dal Ministero della Salute o dalle stesse catene di distribuzione. Uno dei prodotti che non può mancare mai nei carrelli dei supermercati degli italiani è sicuramente l’acqua. Anche questo prodotto, molto spesso, finisce nell’elenco dei prodotti ritirati per alcune anomalie che riguardano l’imbottigliamento.
Il prodotto ritirato
La segnalazione del ritiro di alcuni lotti di una nota acqua minerale, giunge dai supermercati Tigros e Iperal. Il provvedimenti di richiamo riguarda praticamente tutti i lotti dell’acqua minerale naturale e frizzante venduta a marchio Primia per analisi chimiche non conformi alle normative vigenti. Si tratta delle piccole bottiglie vendute nel formato da 500 ml, e le confezioni classiche da 6 bottiglie da 1,5 litri. Si tratta di un’acqua venduta da Agorà Network Scarl, di cui fanno parte Tigros, Iperal e il marchio Primia, dall’azienda Pian della Mussa Srl.
Cosa fare se si ha il prodotto in casa
Come avviene in questi casi di richiamo, l’invito a chi ha acquistato queste bottiglie di acqua Primia è quello di riportare il prodotto presso il punto vendita dove sono state acquitate per ottenere un rimborso o sostituire il prodotto con altri prodotti di pari valore. In precedenza, Tigros, Basko e Iperal avevano già dato comunicazione dell’avvenuto richiamo di un lotto di acqua Primia da 500 ml. Un provvedimento che adesso si è esteso ad altri formati e pure all’acqua frizzante. CONTINUA A LEGGERE…
Come vengono svolte le analisi chimiche dell’acqua
Nel caso specifico non si conoscono i motivi della non conformità delle analisi chimiche dell’acqua ritirata. Generalmente queste analisi vengono svolte con continuità da parte dei laboratorio biologici che eseguono analisi microbiologiche su campioni di acqua per controlli ufficiali e anche su richiesta.
La procedura prevede il conteggio dei microrganismi presenti all’interno del prodotto stesso. Se sono presenti dei batteri indicatori (Escherichia coli, batteri coliformi, enterococchi), l’acqua non può essere commercializzata. Spesso vengono anche trovati dei microrganismi patogeni (Salmonelle, virus, ecc.) all’interno dell’acqua. Ecco perchè l’acqua degli acquedotti viene sottoposta per legge a controlli periodici obbligatori.
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