Allerta alimentare, ritirato lotto di nota mozzarella per rischio listeriosi: ecco di quale si tratta
La mozzarella che è stata ritirata viene prodotta a marchio Val Trebbia ed è stata richiamata per il rischio presenza di un pericoloso batterio
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Ecco la nuova allerta alimentare diramata dal ministero della Salute per rischio listeriosi: ecco di quale prodotto si tratta
Un nuovo provvedimento di richiamo per allerta alimentare è stato emesso dal Ministero della Salute e riguarda un lotto di mozzarella di una nota marca, molto venduta nei supermercati italiani. La mozzarella è stata ritirata per rischio microbiologico legato alla presenza di Listeria, un batterio molto pericoloso per la salute degli esseri umani. Ieri avevamo dato invece notizia del ritiro, da parte delle autorità sanitarie, di alcuni lotti di una nota mortadella venduta in confezioni.
Il prodotto ritirato
La mozzarella che è stata ritirata viene prodotta a marchio Val Trebbia (lotto di produzione 10-05-2023, 100g/200g/1 kg, data di scadenza 30-05-2023) ed è stato tolta dal mercato per il rischio di «presenza di Listeria Monocytogenes su 3 di 5 campioni» come si apprende leggendo l'avviso pubblicato sul sito del ministero della Salute. La mozzarella in questione viene prodotta da Cascina Bosco Gerolo Soc. Agr. srl, con sede in Località Gerolo a Rivergaro nel Piacentino.
Cos'è la Listeria
La Listeria è un batterio copiosamente presente nell'ambiente. Si può trovare nel terreno, nelle acque di superficie e nel materiale fecale. Chi consuma alimenti contaminati da questo batterio può sviluppare listeriosi, soprattutto se gli alimenti non vengono cotti e vengono consumati crudi. Questo batterio è molto pericoloso se presente in prodotti lattiero-caseari, würstel, insaccati con stagionatura breve e prodotti similari. Questo batterio è in grado di sopravvivere anche alle basse temperature dei frigoriferi. CONTINUA A LEGGERE…
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I sintomi della listeriosi
L'infezione da listeria raramente ha un decorso mortale. La possibilità di complicazioni riguarda il 20-30% dei casi. I soggetti che devono fare maggiormente attenzione ai cibi contaminati da questo batterio sono gli anziani, le donne in gravidanza, i neonati ed i soggetti immunodepressi. Nella maggior parte dei casi la listeriosi esordisce con sintomi simi-influenzali e gastroenterici. I sintomi più comuni sono febbre, brividi, cefalea, dolori muscolari, nausea e diarrea. A seconda degli organi che colpisce, la listeria può causare batteriemia, encefalite, meningite, endocardite e peritonite.
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