Allerta alimentare, trovate tracce di ossido di etilene in alcuni lotti di una nota marca di gelato
Con l’arrivo della bella stagione, la vendita dei gelati confezionati nei supermercati fa registrare un aumento considerevole. Il gelato confezionato, rispetto ad esempio ad uno fresco acquistato in gelateria, viene realizzato con l’aggiunta di alcuni additivi e stabilizzanti per garantire una corretta conservazione del prodotto. Alcuni additivi e sostanze disinfettanti che venivano usati in passato, sono stati dichiarati pericolosi per la salute dell’uomo, e la vendita di prodotti che li contengono è vietata. Ne è un esempio l’ossido di etilene.
Ossido di etilene, cosa è e perché è pericoloso
L’ossido di etilene è un gas, utilizzato in passato per disinfettare e sterilizzare i prodotti alimentari da funghi e virus. In particolare, è usato per decontaminare i silos in cui sono conservati i prodotti prima che vengano venduti. Di fatto non viene aggiunto al cibo, ma nonostante questo il suo utilizzo non è consentito. Questo gas è stato infatti vietato in Europa, anche se in altri paesi del mondo viene tutt’ora usato. Se un prodotto contiene questa sostanza, viene classificato come prodotto a rischio chimico. I prodotti su cui è stata trovata questa sostanza sono principalmente gelati, semi di sesamo, spezie, yogurt, sughi e piatti pronti.
L’ultimo caso, i gelati Häagen-Dasz
La pericolosità dell’ossido di etilene è stata ormai accertata, come affermato dallo stesso IARC. Rientra infatti nella categoria delle sostanze cancerogene e mutagene, anche se gli effetti che potrebbe causare un suo eccessivo consumo non sono ancora del tutto certi. Non è stata nemmeno stabilita la quantità minima di prodotto da ingerire affinché possa causare danni, per questo è stato deciso di vietarlo del tutto. Negli anni, i prodotti su cui è stato trovato l’ossido di etilene sono stati molti, e spesso la sua presenza è stata rilevata solo dopo che i lotti contaminati sono stati messi in vendita. Spesso si tratta di aziende europee che producono prodotti come i gelati confezionati, utilizzando ingredienti provenienti da paesi dove i controlli sul cibo sono meno stringenti. CONTINUA A LEGGERE…
I lotti ritirati
L’ultimo caso di prodotto contaminato da ossido di etilene in Italia riguarda il gelato alla vaniglia della marca statunitense Häagen-Dasz. L’avviso è stato pubblicato anche sul sito del Ministero della Salute, che ha specificato i lotti interessati. Tutte le confezioni da 460 ml che appartengono ai lotti con le seguenti scadenze sono da considerarsi contaminati. Le scadenze sono le seguenti: 15/07/2022, 03/08/2022, 05/08/2022, 13/12/2022, 19/01/2023, 16/02/2023, 06/04/2023, 20/04/2023, 08/05/2023, 16/05/2023. Qualora il prodotto sia già stato acquistato, non va consumato, ma va riportato dove si è comprato per chiedere un rimborso.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.