Allerta alimentare, ritirato lotto di una nota mozzarella in vendita nei supermercati Lidl: i dettagli

L'allerta alimentare riguarda un lotto di mozzarelle: esattamente si tratta della "Mozzarella 125g Merivio Ita"

Allerta alimentare (Foto Pixabay)
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Il lotto di mozzarelle è stato ritirato per l'errata indicazione riguardante la scadenza

Puntualmente il portale del Ministero della Salute, nella sezione dedicata alle allerte alimentari, aggiorna l'elenco dei provvedimenti di richiamo in tempo reale. Nella giornata di giovedì 29 febbraio, è stato pubblicato, sul medesimo portale, un'allerta alimentare che riguarda un prodotto caseario di largo consumo venduto nei supermercati Lidl. Sarebbe stata la stessa catena di distribuzione tedesca, ad inviare la comunicazione ufficiale per rendere pubblico il provvedimento di richiamo e avvisare i consumatori.

La mozzarella ritirata

Il prodotto che è stato ritirato è un lotto di mozzarelle. Esattamente si tratta della “Mozzarella 125g Merivio Ita" venduta appunto nei banconi frigorifero dei punti vendita Lidl, in confezioni singole da 125 grammi. Sulla stessa confezione delle mozzarelle sarebbe stata riportata, secondo quanto comunicato dalla stessa Lidl, un'errata data di scadenza. Ufficialmente il provvedimento di richiamo è stato effettuato per rischio “microbiologico”.

Il lotto ritirato

Secondo quanto si apprende leggendo l'avviso diramato sul portale del Ministero, il lotto di mozzarella soggetto a richiamo è il numero LN4050C a marchio Merivio, con denominazione di vendita. Il lotto in questione, sempre secondo quanto si apprende dalla nota ufficiale, è stato prodotto per Lidl da Granarolo Spa, con sede nello stabilimento in via San Giovanni Bosco, 37/39, 20865, Usmate Velate (MB). Le autorità sanitarie, dopo attenti controlli, hanno evidenziato che sulla confezione è stata riportata una data non corretta. Le scadenze riportate sono 15/03/2023 e 15/03/2025, mentre la scadenza corretta è 15/03/2024.

Cosa fare

La nota ufficiale, a scopo precauzionale, ha invitato i consumatori che hanno acquistato questo prodotto, a non consumarlo e a riportarlo presso il punto vendita. Una nota ufficiale emessa da Granarolo ha precisato che in ogni caso non vi è alcun rischio microbiologico, poiché il provvedimento di richiamo riguarda solo la stampa di una data non corretta, mentre il prodotto è perfettamente consumabile e scadrà il 15 marzo 2024.


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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.