Allerta alimentare, il Ministero della salute ha emesso un comunicato in cui ha reso noto il richiamo di un alimento molto consumato
La nota azienda alimentare produttrice di prodotti surgelati Findus ha messo in atto una procedura di allerta e di ritiro dal mercato di un suo famoso prodotto alimentare. Si tratta degli ‘Gnocchetti alla Sorrentina Quattro Salti in Padella’ che, a seguito di verifiche successive alla messa in commercio, sono risultati contaminati da allergeni non dichiarati in etichetta. Il Ministero della Sanità è stato immediatamente avvisato dall’azienda e lo stesso ha provveduto ad emettere una comunicazione ufficiale di richiamo dell’alimento. Da leggere anche Allerta Alimentare, il ministero della Salute ritira alcuni lotti di un riso
Perchè è stato ritirato?
È bene sottolineare, però, che non si tratta di un problema relativo alla produzione di tutto il surgelato, ma solo di quello appartenente a due lotti specifici: L1320 e L2320 che sono stati realizzati nello stabilimento di via Appia km 55 300, a Cisterna di Latina, in provincia di Latina (marchio di identificazione IT 150L CE, numero stabilimento 079). All’interno di questi due specifici lotti di produzione, infatti sarebbero presenti tracce di molluschi e pesce non indicati in etichetta, come prevede la legge. Questo significa che tutte le persone che presentano allergie o intolleranze a queste due sostanze non devono assolutamente consumare questi gnocchi, ma possono rivolgersi al negozio in cui lo hanno acquistato per il rimborso oppure informare Findus al numero verde 800 59 68 66, dal lunedì alla domenica dalle ore 09:00 alle 18:00, oppure inviare una mail all’indirizzo urgente@findus.it.
Chi può consumare questo prodotto
Chi non ha nessun problema con pesce o molluschi può consumare tranquillamente gli gnocchetti alla sorrentina dal momento che sono completamente sicuri. Findus, infatti, ha prontamente avvisato tutti i consumatori che la problematica è riferita solo ed esclusivamente ai due lotti in questione e ha, inoltre, rivolto agli acquirenti tutte le sue scuse per il disagio e i problemi arrecati. Anche alcune delle più famose catene di supermercati italiani si sono immediatamente mosse in questa procedura di comunicazione e ritiro dei prodotti contaminati. Tigros, Esselunga, Bennet, Unes, Coop e Carrefour, infatti, hanno esposto in tutti i loro punti vendita l’informazione relativa e si sono rese disponibili a rimborsare tutti i clienti che avessero acquistato le confezioni dei due lotti. CONTINUA A LEGGERE…
Le procedure d’allerta
Tutte le altre informazioni riportate in etichetta, comunque, sono corrette e il consumatore ne può fare affidamento, primo fra tutte la data di scadenza del prodotto. A tutela dei consumatori e della loro salute e sicurezza è bene sottolineare che tutte le aziende alimentari, indipendentemente dalla loro dimensione, sono obbligate a redigere una procedura di allerta e di richiamo da mettere in atto in situazioni come questa.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.