Allerta alimentare sugo in barattolo Carrefour biologico
Un recente comunicato da parte del Ministero della Salute ha disposto il ritiro immediato del sugo bio alle verdure prodotto dalla società agricola ARC en Ciel Soc. Agr. Coop., il cui stabilimento risulta ubicato in via Roma n°108 all’interno del comune di Cafasse, in provincia di Torino. Il lotto di produzione, oggetto dell’allerta alimentare, indica la data di scadenza 26/10/2022 (sul tappo) e si riferisce al sugo bio alle verdure in vendita con l’etichetta Carrefour BIO in barattoli di vetro da 350 grammi. Leggi anche Allerta Alimentare, il ministero della Salute ritira lotto di preparato di pollo.
Ministero della Salute: richiamo prodotti alimentari
L’allerta alimentare in questione è stata disposta in seguito al ritrovamento di frammenti di vetro all’interno di alcuni barattoli. Consumare questo sugo può essere altamente pericoloso, poiché i pezzi di vetro potrebbero essere di dimensioni molto piccole e non essere immediatamente visibili a occhio nudo. Quando il Ministero della Salute richiama alcuni prodotti alimentari è importante verificare l’eventuale presenza all’interno della propria dispensa e scongiurare di non aver già consumato il cibo in discussione.
Alcune precisazioni
Di recente è capitato di riscontrare tracce di sostanze nocive all’interno degli alimenti confezionati. La costante verifica da parte delle istituzioni pubbliche di controllo ha permesso di evitare alla popolazione spiacevoli conseguenze, nonché rischi per la salute. Gli standard di sicurezza alimentare sono elevati ma non saranno mai equiparabili ai prodotti biologici coltivati in un orto privato. Riguardo ai prodotti commercializzati con il noto marchio del supermercato Carrefour, si precisa che in passato non è mai capitato di ritrovare tracce di sostanze pericolose in questi alimenti.
Cosa fare se si ha in casa il prodotto
Chi avesse comperato il sugo alle verdure bio Carrefour può recarsi presso il supermercato dove ha effettuato l’acquisto e chiedere il rimborso dell’importo speso. Il personale in servizio presso il punto vendita si occuperà di ritirare i barattoli per procedere con la verifica del contenuto. Oltre alla richiesta di rimborso della spesa, è importante riportare il cibo contaminato presso il supermercato, e non buttarlo autonomamente, perché in presenza di un’allerta alimentare sono attive le procedure di verificare da parte del Ministero della Salute.
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