I Nas hanno provveduto al sequestro di oltre 300 mila litri di vino in diverse province italiane: i dettagli
Una vasta operazione effettuata dai militari del Nas ha portato al sequestro di vino adulterato in varie province italiane, tra le quali Roma, Latina, Bologna, Trevisto e Catania, ma non solo. L’operazione ha portato al sequestro di oltre 300 mila litri di vino e 3 tonnellate di zucchero finalizzato ad innalzare la gradazione alcolica del prodotto. Sono state erogate anche sanzioni per un importo complessivo di 290 mila euro.
Sono state ben 960 le ispezioni effettuate
Si tratta di un’operazione di vaste proporzioni condotte dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute. Le operazioni di controllo sono iniziate nel mese di settembre, il mese delle vendemmie e si sono articolate in ben 960 ispezioni. Sono state 239 le aziende che hanno evidenziato delle palesi irregolarità che vanno dalla qualità del prodotto a reati di tipo amministrativo. Ben 17 aziende non hanno rispettato quelle norme che sono state introdotte per la salute dei consumatori, ecco perchè sono state chiuse e sigillate.
La nuova direttiva
Le operazioni condotte dai Nas e l’imponente quantità di vino sequestrato hanno di fatto arrecato un danno per l’immagine del vino italiano anche alla lice del fatto che dall’8 dicembre 2023 in Europa entrerà in vigore la direttiva che impone ai produttori di “indicare sull’etichetta dei prodotti vitivinicoli la presenza di tutte le informazioni dettagliate sui valori nutrizionali, sugli additivi e gli allergeni presenti nel vino”.
La nota ufficiale dei Nas
In una nota ufficiale diramata dai Nas e che riguarda la vasta operazione condotta sulle case produttrici di vino, si spiega che questo piano “rappresenta un’intensificazione delle verifiche ordinariamente condotte dai N.A.S.nello specifico settore, dedicate alla verifica della sussistenza di pratiche di vinificazione illecite o pericolose per la salute, finalizzate alla salvaguardia dei consumatori e degli imprenditori di filiera che operano con correttezza e lealtà commerciale”.
Nella nota si parla di “prodotti vinosi privi di tracciabilità e non censiti nei registri di giacenza della cantina, operando il sequestro complessivo di oltre 300.000 litri di prodotto in fermentazione o già trasformato in vino”. Sono state anche rinvenute sostanze vietate negli stabilimenti enologici, presso i quali sono state “sequestrate 3 tonnellate di zucchero, destinate al fraudolento impiego per aumentare la gradazione del vino”.
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