Allerta alimentare, vongole ritirate dai supermercati per la presenza di PFAS: i dettagli
Le vongole che sono state ritirate dal commercio vengono distribuite in Italia da Panapesca e sono prodotte in Vietnam
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Il lotto di vongole è stato ritirato in via precauzionale per tutelare la salute dei consumatori
Con un avviso pubblicato sull'apposita sezione del proprio sito ufficiale, il Ministero della Salute ha comunicato di aver ritirato un lotto di vongole pescate del Pacifico vendute in tanti supermercati largamente diffusi sul territorio italiano. Si è trattato di un provvedimento adottato solo a scopo precauzionale al fine di salvaguardare la salute dei consumatori poiché sarebbe stata rilevata nel prodotto in questione una presenza oltre le soglie consentite di PFAS.
Il prodotto ritirato
Le vongole che sono state ritirate dal commercio vengono distribuite in Italia da Panapesca. Le vongole sono cotte, surgelate e sgusciate e prodotte a marchio Coralfish. Il motivo del ritiro del lotto in questione è da addebitate all'elevata quantità di acido perfluoroottanoico, uno PFAS. Le vongole in questione vengono vendute in confezioni da 800 grammi mentre il numero di lotto ritirato è VN121IV367BL con data di scadenza 30/06/2026.
La provenienza
Come ha avuto modo di comunicare lo stesso Ministero della Salute, le vongole vengono prodotte dall'azienda Ngoc Ha Co. Ltd. Food Processing and Trading e sono prodotte nello stabilimento Hoi Hamlet, Kim Son, distretto di Chau Thanh, Tien Giang, Vietnam. Nell'avviso pubblicato dal ministero della Salute, i consumatori sono stati invitati a non consumare questo prodotto e a restituirlo presso il punto vendita dove è stato acquistato per chiederne il rimborso o la sostituzione.
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I rischi della presenza di PFOA
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ritengono il PFOA essere una sostanza potenzialmente cancerogena (categoria 2B). Gli studi effettuati anche di recente avrebbero evidenziato e confermato una stretta correlazione tra l’esposizione prolungata a questo composto e il rischio di sviluppare malattie gravi che possono interessare organi fondamentali del nostro corpo.
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